QUELL’INVITO FINITO NEL CESTINO

Ecco la lettera che ho scritto al Sovrintendente del Carlo Felice Gennaro Di Benedetto il 14 luglio, dopo l’invito al viaggio in Cina al seguito del Teatro: «Carissimo Gennaro, mi hanno parlato del viaggio in Cina e desidero esprimerti il mio pensiero in merito. Mi pare che il Teatro sia in una condizione economica peggiore di quella delle imprese editoriali liguri e non a caso tu sai che noi abbiamo sempre sostenuto la promozione del Teatro proprio per tale ragione. Non credo sinceramente che sia il momento di offrire viaggi (in pratica con denaro del cittadino) e sinceramente sono anche personalmente contrario a questa prassi che talvolta capita di ospitare i giornalisti delle testate. Ritengo che se l’evento è interessante e meritevole di un inviato la testata debba decidere giornalisticamente di seguire l’evento contrariamente non deve essere certo la gratuità a favorire il viaggio e una probabile «buona stampa» sull’evento.
Desidero altresì comunicarti che Primocanale valutando di grande interesse il viaggio in Cina sara’ presente (a suo costo integrale) con giornalista e cameraman oltre alla mia presenza quale imprenditore interessato a conoscere le occasioni di incontro con realtà di quel paese.

Saremo lieti di seguire anche in video la presenza a Shangai del Carlo Felice che verrà inserito negli speciali che realizzeremo proprio in occasione dei vari eventi organizzati dalla Liguria in Cina.
Con l’occasione ti invio un caro saluto».
*editore di Primocanale

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