«Quereliamo, Villa Certosa peggio del Truman show»

MilanoAlla fine alcune delle foto «rubate» a Villa Certosa sono state pubblicate da El País.
Niccolò Ghedini, l’avvocato del premier, sorride: «Ha visto che noia quelle immagini?
Ma allora perché annuncia querela a «El País»?
«Per una questione di principio. A Berlusconi di quegli scatti non interessa proprio nulla. Sono irrilevanti. Il problema è la violazione della privacy dei suoi ospiti. A cominciare dall’ex presidente del Consiglio ceco Topolanek, ritratto nudo. Quelle immagini sono molto seccanti».
Seccanti o imbarazzanti?
«Ma no. Cosa vuole che gli importi a Berlusconi se l’hanno ripreso alla guida della minicar o a passeggio nel parco?»
Ci sarà qualche scatto piccante, magari con minorenni?
«Figurarsi. Nulla di tutto questo, è giorni che il premier lo ripete».
E allora?
«Il punto è il massacro di Berlusconi e dei suoi ospiti: vanno in Sardegna, ma non si sentono liberi. Villa Certosa è peggio del Truman Show. Si fotografa una persona nel giardino, la si riprende in piscina; si immortala una persona in terrazza, la si bracca persino in camera, anche dietro i vetri, no, è pazzesco. Vuol dire che per star tranquilli non basta neppure tirare le tende. Ma dove siamo?».
Siamo nella dimora del presidente del Consiglio: la curiosità non è ovvia?
«Sì, ma non in casa, oltre le finestre chiuse. Allora è meglio che lui rimanga in centro a Roma o da qualche altra parte».
Le foto sono uscite in Spagna.
«È reato, esattamente come in Italia. La privacy viene violata allo stesso modo».
Poi ci sono le foto dei voli di Stato.
«Dagli articoli che leggo si ricava un’impressione che assomiglia ad un’illusione ottica: ci sarebbe molti voli pagati dal contribuente per trasferire in Sardegna una variopinta compagnia di artisti, fotografi e cantastorie».
Non è così?
«La Procura di Roma valuterà le diverse foto e farà i suoi accertamenti. Per ora ci stiano concentrando su un volo, quello del 24 maggio 2008».
Quello in cui si vede Apicella?
«Il problema è che su quel volo c’era anche Berlusconi: il premier ha solo dato un passaggio ad alcune persone».
Chi c’era sull’aereo?
«Non ho ancora i documenti ufficiali di quel viaggio ma ritengo che a bordo ci fossero Berlusconi, il suo maggiordomo, dieci uomini della scorta, Apicella, Maria Adelina e Antonio Murro, cantante lei, artista e attore lui, il maestro Danilo Mariani, pianista, l’onorevole Valentini, capo della segreteria di Berlusconi. Insomma, il Cavaliere ha portato con sé alcuni artisti che si dovevano esibire a Villa Certosa. Tutto qua».
«L’Unità» sostiene che i voli privati su aerei Fininvest si sono trasformati in voli di Stato.
«L’Unità verrà querelata».
Pure «l’Unità»?
«Mi dispiace, ma non si può scrivere il falso».
Quale falso?
«È vero quel che sostiene l’Unità ma solo ai fini della sicurezza. In sostanza, accade l’esatto contrario di quel che si ipotizza».
Ovvero?
«Berlusconi, quando può ed esce dal perimetro degli impegni strettamente istituzionali, utilizza i suoi aerei e il suo elicottero e li paga di tasca sua. Sono migliaia e migliaia di euro. Per esempio domani (oggi per chi legge, ndr), andrà in Veneto al matrimonio del Governatore Galan e per una parte del viaggio userà il suo elicottero. Naturalmente, se lo pagherà».


Insomma lo Stato non spreca i suoi soldi?
«Al contrario: Berlusconi fa risparmiare al contribuente migliaia di euro. Presto faremo un calcolo esatto, al centesimo. Altro che sperperi o danni per le casse della pubblica amministrazione».

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