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Il questore: "Più agenti per la movida. Reati efferati, non sono ragazzi fragili"

Megale annuncia più controlli. La collaborazione dei locali. Protocollo anche con la polizia privata

Il questore: "Più agenti per la movida. Reati efferati, non sono ragazzi fragili"
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"I ragazzi che hanno accoltellato lo studente della Bocconi nei pressi di corso Como erano tutti e cinque italiani e venivano da un quartiere bene di Monza. Non non dobbiamo fare l'errore di pensare che questi ragazzi sono delle persone fragili, perché fanno anche dei reati particolarmente efferati e non hanno manifestato pentimento". Lo ha detto il questore di Milano Bruno Megale nella sua audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. "Il 20% degli 830 arrestati per reati predatori sono minorenni, c'è un abbassamento dell'età in cui si commettono certe forme delinquenziali e purtroppo - ha detto - spesso utilizzano anche coltelli o altri strumenti per offendere". "Alla luce degli ultimi fatti di cronaca- ha spiegato il questore- stiamo anche mettendo in piedi una serie di servizi specifici nei luoghi della movida un po' più calda". Movida sotto la lente quindi. E in questa direzione è andato l'incontro di ieri mattina a Palazzo Diotti, in Prefettura, che ha visto la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e dei rappresentanti delle Forze di Polizia Al vertice hanno preso parte i referenti delle Associazioni di categoria del settore dei pubblici esercizi per mettere a punto possibili iniziative. E'stato rinnovato il pieno impegno delle Associazioni di categoria per favorire l'impiego di ulteriore personale addetto ai servizi di controllo presso gli esercizi. Tra gli operatori impiegati è stata prevista l'individuazione di un "coordinatore", con il compito di curare contatti con le Forze di Polizia e la Polizia Locale. Saranno anche valorizzati gli impegni assunti con gli Istituti di vigilanza privata allo scopo di segnalare situazioni di interesse per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Il Prefetto Sgaraglia ha, infine, assicurato che proseguiranno i mirati servizi di Alto Impatto e quelli interforze già avviati nei quartieri caratterizzati da una più intensa presenza di locali di intrattenimento e di giovani, svolti dalle Forze di Polizia e in stretta sinergia con la Polizia Locale del Comune di Milano.

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