
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina si è esposto sulla Flotilla e ha chiesto buon senso agli attivisti, chiedendo di "evitare di porre a rischio l’incolumità di ogni persona". Un appello accorato, quasi da "padre", o da "nonno", da parte del Capo dello Stato, che inizialmente è stato nettamente rifiutato da parte degli attivisti, che però poi sembrano averci ripensato tanto che la portavoce italiana è in viaggio verso Roma per un confronto istituzionale. L'intervento di Mattarella ha messo in crisi le opposizioni, che finora hanno sempre sostenuto senza esitazione l'azione della Flotilla, tanto che a bordo ci sono esponenti di Pd-M5s-Avs, che hanno impiegato del tempo a reagire, accogliendo l'appello del capo dello Stato anche se con qualche tentennamento. Ma il presidente della Repubblica ha deciso di sostenere l'azione di governo, rivolgendo agli attivisti lo stesso identico appello alla responsabilità già mosso da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Antonio Tajani.
Ed è proprio il presidente del Consiglio che, in serata, ha deciso di effettuare un nuovo intervento, affidando una nota ai social. "Rivolgo un ringraziamento ai partiti e agli esponenti di opposizione che, raccogliendo le sagge parole del Presidente Mattarella - al quale siamo grati - hanno invitato gli attivisti della Flotilla ad accettare le soluzioni alternative proposte e in particolare a consegnare gli aiuti a Cipro, al Patriarcato di Gerusalemme", si legge nel messaggio del premier. "In questa fase è fondamentale lavorare per garantire l’incolumità delle persone coinvolte e non assecondare chi sostiene che l’obiettivo dell’iniziativa debba essere forzare il blocco navale israeliano. Una scelta che sarebbe estremamente pericolosa", conclude il presidente del Consiglio.
Bisognerà aspettare qualche giorno per capire se la moral suasion del Colle ha avuto effetto. Per il momento la Flotilla è ferma a Creta, da dove la partenza è prevista nei prossimi giorni, con un ritardo di circa 10 giorni rispetto al piano prestabilito.
L'Italia sta lavorando intensamente per scongiurare ogni rischio e il presidente della Repubblica ha apprezzato le mosse del governo, con il ministro della Difesa Guido Crosetto che ha schierato il Fasan dopo i presunti attacchi con droni alle barche, e con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che con il suo omologo israeliano ha concordato la possibile sponda via Cipro con il Patriarcato per far giungere gli aiuti umanitari a Gaza.