Quote latte Maxi-truffa da 100 milioni, a giudizio le cooperative e i produttori

Rinviati a giudizio tutti i 21 imputati per la truffa da 100 milioni di euro sugli importi non versati allo Stato a partire dall’aprile 2003 dai produttori delle cooperative «La Lombarda» e «La Latteria di Milano» per le quote di latte prodotte in eccedenza rispetto ai limiti fissati dall’Unione europea.
Tra gli imputati figurano Alessio Crippa e Gianluca Paganelli, arrestati il 4 febbraio 2009, ma anche i 17 produttori che li avrebbero aiutati a raggirare Stato e Ue. Se Crippa e Paganelli, in qualità di legali rappresentanti delle due cooperative, sono accusati di concorso in peculato e truffa, i produttori rispondono del solo raggiro da 100 milioni in virtù del ruolo di consiglieri e amministratori rivestito nelle due società, anche se i produttori afferenti erano all’epoca dei fatti almeno 200. A loro volta le scarl sono imputate come persone giuridiche per l’illecito amministrativo previsto dal decreto legislativo 231 del 2001 che stabilisce la responsabilità in capo alle società per i reati commessi dai propri dipendenti.

In particolare, nel capo di imputazione si spiega che Crippa e Paganelli svolgevano il ruolo di agenti della riscossione in materia di prelievo supplementare per conto dell’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e che quindi erano incaricati di pubblico servizio. Di qui l’accusa di peculato.

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