«Rai Milano, non è figlia di un Dio minore»

(...) Colpa del progetto a scadenza su via Mecenate. Il contratto d’affitto dell’area Caproni (si vocifera un milione ogni 12 mesi) dura 6 anni. Alla scadenza nessuno può essere certo di che cosa accadrà. Inoltre i dipendenti Rai temono che il polo milanese non sia pronto per l’Expo. A lamentarsi per l’assenza di prospettive solide sono anche molti politici, dall’azzurra Mariastella Gelmini a Roberto Caputo, Sdi. E il presidente della Provincia si augura che non ci siano «interferenze politiche come per Malpensa». Formigoni ha consegnato brevi manu a Petruccioli la proposta di contratto di servizio regionale che è all’esame dell’aula al Pirellone. «Un modo di attuare il federalismo anche nelle telecomunicazioni, con produzioni legate al territorio. E i contratti potranno essere estesi anche alle tv private» spiega il governatore.

Petruccioli non si tira indietro ma chiede che la Regione metta sul piatto una parte del denaro: «L’importante è che oltre al contratto ci siano anche i finanziamenti. Poi certamente si può pensare anche a contributi economici della Rai».

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