Roma

Raid contro i bengalesi: in 15 armati di bastoni distruggono internet point

Una quindicina di italiani, con i volti coperti da sciarpe, hanno colpito tavolini, vetrine e i clienti che si erano nel locale: portati al pronto soccorso. I carabinieri: "Matrice razzista". La gallery

Raid contro i bengalesi: 
in 15 armati di bastoni 
distruggono internet point

Roma - Un assalto in piena regola con tanto di bastoni che sono serviti a distruggere l'internet point bengalese e ferire quattro persone, tra clienti e dipendenti del locale che si trova nel quartiere Magliana, a Roma. Un raid compiuto da un gruppo di circa 15 italiani che, con i volti coperti da sciarpe, è entrato ed ha colpito tavolini, vetrine e i pochi clienti che si trovavano nel locale che è anche una sorta di fast food. Clienti anche italiani, tutti feriti lievemente e medicati al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo.

La ricostruzione del raid Un raid vero e proprio, secondo i carabinieri, che però al momento non ha una vera e propria connotazione politica o razzista. Il gruppo di assalitori, infatti, sembra che non abbia proferito parola sulle motivazioni del violento gesto. Naturalmente gli investigatori dell'arma, così come successo in passato per episodi analoghi, stanno valutando tutte le ipotesi possibili. Per questo stanno cercando di capire se il titolare del locale possa aver avuto litigi o screzi con qualcuno. Ma anche se i possibili obiettivi dell'assalto, invece, possano essere stati i clienti dell'internet point. Italiani o bengalesi. Per questo motivo il titolare del negozio e i feriti sono adesso ascoltati dai carabinieri della stazione di Villa Bonelli per cercare di capire la matrice del raid.

Riaperte vecchie ferite L'assalto di questa sera, comunque, ha riaperto vecchie ferite ancora non completamente rimarginate nella memoria della città. Riportando i ricordi ad un assalto, quello di natura chiaramente razzista e xenefoba avvenuto nel maggio del 2008 nella zona del Pigneto, uno dei quartieri più multietnici della città. Quel giorno un gruppo di giovani incappucciati, armato di bastoni, al grido di "Sporchi stranieri" e "Bastardi", ha assaltato e devastato tre negozi di immigrati asiatici nel quartiere.

Fu un assalto improvviso, di pochi minuti, con un bengalese colpito da una bastonata, vetrine e interni di un bar, di un phon center-lavanderia e di un negozio di alimentari devastati.

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