Il diavolo e l'acquasanta, o meglio le acquesante, nella foto del mese. Al centro il chitarrista rock Maurizio Solieri, pupillo di Vasco Rossi, e ai lati il vice sindaco e il sindaco di Rapallo, Roberto Di Antonio e Mentore Campodonico. Cottafavi, allevato con biberon mischiati alla musica più trasgressiva come i Pekino Politic, gli Iron Maiden, i Sex Pistols. Il sindaco devoto alla Madonna di Montallegro, patrona rapallina dal 1739, e ben più avezzo alle celestiali sonorità del canto gregoriano. Campodonico si guadagnò l'appellativo di «bacchettone» quando in primavera fece togliere dalle strade di Rapallo delle locandine di ballerine brasiliane considerate troppo provocanti e troppo poco vestite. Ma sabato 16 il sindaco si è preso la rivincita. Alla vigilia del concerto rock che è andato in scena domenica sera sulla spiaggia di San Michele di Pagana, Campodonico ha pranzato insieme a Solieri e a Max Cottafavi, principale chitarra elettrica di Ligabue. Un idillio? «Pare proprio di sì», si lascia sfuggire Piero Ghisolfi, titolare insieme a Giovanni Rossi del Ristorante La Nave posto proprio di fianco al palco del concerto.
Ghisolfi non è nuovo a iniziative del genere. «Abbiamo cominciato con Alberto Fortis ed Eugenio Finardi due anni fa», spiega il titolare della Nave che ci fa vedere le immagini degli ultimi concerti organizzati, col patrocinio del Comune di Rapallo, a San Michele. Da Eugenio Finardi a Mogol il cui figlio, Alfredo Rapetti, in arte Cheope - autore di testi per Laura Pausini, Nek e Raf (come Battito animale e Bianca) - passa lunghi periodi a lavorare nella delegazione rapallina.
E proprio il ristorante La Nave, insieme al bar Ultima Spiaggia di Giovanni Ricciarelli, è stato il principale promotore del concerto del 17. Un concerto che si inserisce nel tour «La notte delle chitarre» e ideato da Ettore Diliberto, leader storico di del gruppo rock Custodie Cautelari. E al regime delle custodie cautelari Campodonico che di mestiere fa l'avvocato si è sottoposto volentieri tanto che, assicura Ghisolfi, «durante l'incontro il sindaco non solo si è congratulato ma ha iniziato a programmare la stagione del prossimo anno». Tanto più che nella serata di domenica sulla spiaggia c'era il tutto esaurito ed è andato in scena un fuori programma con Eugenio Finardi che da assiduo frequentatore della piazzetta di San Michele, ha cantato un blues e due brani dal suo ultimo album.
«Il prossimo appuntamento sarà ancora più dirompente», assicura Ghisolfi. Domenica 28 settembre, ricorrenza di San Michele Arcangelo, nella spiaggia di San Michele di Pagana ci saranno, insieme a Cottafavi, le Custodie Cautelari, Riki Portera (chitarrista di Lucio Dalla) e Maurizio Solieri. Sulla presenza di quest'ultimo ci sono dei dubbi visto che i due giorni precedenti il chitarrista è impegnato in un concerto a Bari con Vasco Rossi. «Ma io mi sono già organizzato per andarlo a prendere direttamente all'aeroporto», assicura Ghisolfi che non vuole rinunciare al «figliol prodigo» (conosciuto così dopo che si separò per un periodo dal cantante rock) di Vasco. Tanto più che mentre l'esibizione di domenica scorsa è avvenuta in anplag (cioè con sonorità acustiche e senza strumenti elettronici, anche se mixata) il prossimo 28 settembre sarà rock duro realizzato tutto con strumenti elettrici. «Certo, non sarà un rock da tagliarsi le vene», azzarda poco convinto Ghisolfi come se aggiungesse: ma poco ci manca.
Viene spontaneo chiedere, usando le parole di Ligabue: «A che ora è la fine del mondo? Che non lo posso perdere l'ultimo spettacolo (della stagione, intendiamo noi!)».
«Alle 21», ride Ghisolfi. Campodonico è avvisato.
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