da Milano
In campo assicurativo tiene sempre banco il caro-tariffe legato alla Rc auto. Questanno, però, una preoccupazione in più è rappresentata dal suo sovrapporsi alla crisi dei «subprime» (il settore ha comunque retto «grazie a un impianto di regole rigoroso»), mentre un altro tema dinteresse riguarda lattuazione della portabilità dei mutui che trova un freno nellintreccio polizze-prestiti.
Tutti argomenti che Giancarlo Giannini, presidente dellIsvap, lAuthority che vigila sul comparto, ha affrontato nella relazione annuale, caratterizzata da una vigorosa strigliata alle compagnie. Secondo lIsvap, infatti, per lRc auto cè uno spazio di riduzione, nel 2008, di almeno il 5 per cento. Giannini non ha nascosto il proprio disappunto: «Quello delle tariffe - ha detto - resta un problema aperto: da anni penalizzano giovani e utenti del Sud».
In proposito, lassociazione dei consumatori Adoc denuncia un aumento medio del 5%, con un aggravio di circa 60 euro in un anno. Peggio è andata per i motociclisti, dove si è arrivati anche a punte del 20 per cento. Per lAdiconsum lo spazio per ridurre i costi è più ampio del 5% indicato da Giannini e può arrivare anche al 10 per cento. «Chiediamo allIsvap - aggiunge il Movimento difesa del cittadino - di essere ancora più convincente, in sinergia con lAutorità garante per il mercato, aprendo istruttorie come quella che portò alla maximulta di 700 miliardi di lire per accordo di cartello». Giannini ha comunque riconosciuto che di passi avanti sul piano normativo ne sono stati fatti: «Le liberalizzazioni del settore, che pure devono continuare - ha sottolineato - hanno dato risultati, ma il copione in termini di costi per gli assicurati non è cambiato. Il risarcimento diretto presenta molteplici vantaggi. Scendono i tempi di liquidazione (da 63 a 55 giorni, ndr) e il costo medio dei sinistri (meno 7,8%, ndr). Ma è stato mancato lobiettivo finale», visto che tra aprile 2007 e aprile 2008 lincremento minimo è stato pari all1,9% (per un quarantenne in classe di massimo sconto) e quello massimo è arrivato a ben il 17,7% (per un motociclista di 18 anni).
La relazione dellIsvap ha dato ampio spazio allimpennata dei reclami da parte degli utenti («consapevoli dei propri diritti e degli strumenti di tutela») e delle sanzioni comminate lo scorso anno dallAuthority alle compagnie. Non è un caso che le proteste dei consumatori (ben 86mila con un aumento del 65%, di cui 30mila trasmesse allIsvap) erano per lo più incentrate sullRc auto e sui ritardi di liquidazione dei sinistri. Le sanzioni a carico delle imprese di assicurazione sono invece salite a 33 milioni, un bel balzo rispetto ai 6-7 milioni del 2006.
LAnia, che raggruppa le compagnie, ha giudicato condivisibile il calo del 5% chiesto dallIsvap aggiungendo, però, che importante è contenere i costi dei sinistri, cresciuti dell1 per cento. A rispondere a Giannini è stato Fabio Cerchiai, numero uno dellAnia: «Gli oneri complessivi sono ancora in crescita, mentre i prezzi sono in calo». Cerchiai, nel ricordare che il fatturato delle compagnie è sceso dell1%, ha chiesto «la creazione di unagenzia antifrode finanziata dal settore, passo fondamentale per far scendere i costi».
Sulla portabilità dei mutui lIsvap ha sollecitato un accordo tra Ania e Abi allo scopo di sciogliere i nodi della rigidità dei costi e delle pratiche di risoluzione dei contratti assicurativi che accompagnano i prestiti.
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