Realizzare un piccolo giardino e pagare così meno tasse

Una piazza alberata, un parco di quartiere, un campo giochi per i più piccoli vicino a casa vostra? Non è un sogno impossibile: il decreto «anti-crisi» fa spazio alle iniziative dei cittadini per il decoro urbano. Il provvedimento stabilisce infatti che per la realizzazione di opere di interesse locale, gruppi di cittadini organizzati possono formulare all’ente locale territoriale competente «proposte operative di pronta realizzabilità», indicandone i costi e i mezzi di finanziamento, senza oneri per l’ente. Se dopo 60 giorni dalla richiesta, i soggetti proponenti non hanno ricevuto risposta dall’ente, il progetto è da considerarsi approvato e autorizzato. La realizzazione dei progetti è esente da imposte a eccezione dell’Iva. I contributi versati dai proponenti sono detraibili dalla loro imposta sul reddito in misura del 36 per cento. E per i proprietari di casa ci sono novità anche nel campo della semplificazione burocratica. Dall’entrata in vigore della legge 133/2008 è, infatti, venuto meno l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita di un intero immobile o di una singola unità immobiliare e, nel caso di locazioni, di consegnarlo o metterlo a disposizione del conduttore. Ma le novità non sono terminate: è stato, infatti, cancellato anche l’obbligo di allegare ai contratti di compravendita o di locazione di immobili usati la dichiarazione di conformità degli impianti, vincolo che era stato previsto dall’articolo 13 del nuovo regolamento sugli impianti.

Attenzione però: uno studio del Consiglio nazionale del notariato sostiene che tale obbligo è ancora vigente se disposto da leggi regionali. Per esempio, la Regione Lombardia ha mantenuto l’obbligo di allegare la certificazione energetica agli atti di compravendita.

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