Roma

Le reazioni «Quello della giunta è un modello di integrazione»

«Il patto siglato dall’amministrazione capitolina rappresenta un grande passo in avanti nella delicata questione del Casilino 900, che finalmente vede il campo uscire dalle condizioni di illegalità nel quale è vissuto per anni». Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza del Comune, è convinto che l’accordo nasca dalla necessità, intuita anche dagli stessi nomadi, di vivere nel rispetto delle regole e abbandonare la via dell’assistenzialismo.
«Hanno capito, finalmente, che l’integrazione passa attraverso la condivisione delle regole di una vita civile - dice Santori - è necessario un controllo 24 ore su 24 dell’accampamento da parte delle forze dell’ordine perché si vigili affinché decoro, conformità e sicurezza siano veramente garantiti». Di buon governo del sindaco parla invece il presidente della commissione Bilancio del Campidoglio Federico Guidi: «Quello della giunta è un modello di vera integrazione e non quello applicato dai colleghi del centrosinistra che, invece di affrontare il tema nomadi, lo hanno nascosto».
Anche il capogruppo Pdl in consiglio comunale, Dario Rossin, bacchetta le ex giunte. «Dopo anni in cui il centrosinistra si è lanciato in annunci mai seguiti dai fatti - sottolinea - oggi l’amministrazione Alemanno ha siglato un patto con i rom. È il primo vero passo per una collaborazione concreta». «Ora che abbiamo ottenuto il loro impegno a collaborare con l’amministrazione - interviene l’assessore alle Politiche Sociali Sveva Belviso - i nomadi non devono essere di ostacolo se le forze dell’ordine individueranno persone irregolari che devono essere allontanate dall’insediamento. La prefettura farà un censimento e appena possibile partiremo con la realizzazione del nuovo campo».
Il consigliere comunale del Pdl Ludovico Todini, invece, lancia l’allarme sulle elusioni: «L’aspetto che rende perplessi - dichiara - è in ordine alla contribuzione delle utenze a carico dei soli nomadi che non presentano particolari situazioni disagiate. Ma quali sono e dove sono i soggetti che presentano la dichiarazione dei redditi? Se ne deduce che le utenze continuano a essere a carico della collettività». Gianni Sammarco, commissario di Roma di Fi, parla di gigantesco passo avanti: «Sindaco e giunta stanno proseguendo con la politica del fare, che porta a decisioni importanti e risultati concreti». Anche Roberto Rastelli, coordinatore nazionale della federazione dei Cristiano Popolari-Pdl plaude all’accordi: «In 9 mesi si è riusciti a porre la pietra fondativa di un new deal nei rapporti tra romani e nomadi laddove 15 anni di giunte di sinistra avevano lastricato di buonismo ipocrita e dichiarazioni d’intenti la strada, accidentata ma percorribile, della convivenza pacifica con i rom».

Perfino qualche rappresentante dell’opposizione, come Alfredo Ferrari, vice presidente della commissione Bilancio del Comune finisce per riconoscere i risultati della giunta: «Benvenuta integrazione, l’accordo sottoscritto fa ben sperare che Alemanno abbia deciso di abbandonare gli slogan per la politica dei fatti».

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