Le regine di spada nella capitale

Donne di cuore e spada. Sono quasi cento le spadiste e 22 le nazioni che si sono confrontate ieri, dopo le qualificazioni di venerdì sulle pedane del centro Asi Gymseng all’Axa per il Trofeo Città di Roma-Memorial Giulio Gaudini, valido come prova di Coppa del mondo di spada femminile. Tra le atlete, la favorita è la fuoriclasse trentenne canadese Sherraine Schalm MacKay che guida la classifica mondiale Fie. C’è anche Britta Heidemann, l’atleta che ha dato scandalo posando nuda.
L’evento ha un’importanza storica per diverse ragioni. Perché, come spiega Giorgio Scarso, presidente della Federazione italiana scherma, «è la prima volta in assoluto che la città di Roma ospita una prova di Coppa del mondo». La seconda ragione è che le pedane del centro Gymseng diventano un concentrato di preparazione atletica e di bellezza. La qual cosa non guasta mai. La gara è infatti stata di altissimo livello tecnico. Se la favorita, come si è detto, era la MacKay, a catturare l’attenzione - e non solo per meriti sportivi - è stata certamente anche la splendida tedesca Britta Heidemann, 23 anni, già medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene. A dare un brivido in più provvide poco dopo le gare quando, insieme ad altre atlete in fiore delle diverse discipline, posò in costume adamitico in una indimenticabile galleria di foto. Per la gioia degli sportivi e dei fans tutti. Il terzo motivo è il nome cui è dedicato l’appuntamento: Giulio Gaudini, leggenda degli Anni Venti-Trenta e grande protagonista della scherma italiana. Campione olimpico, mondiale ed europeo (ventisei medaglie in tutto), tre ori, quattro argenti e un bronzo nella carriera olimpica.

Sempre elegantissimo, e bello. «Questo memorial non è un nostalgico revival - spiegava qualche tempo fa il figlio, Mario Gaudini - ma vuole essere un modo per riunire i grandi schermidori del passato e del presente». Pare ci sia riuscito.

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