Regioni, province e comuni contro la manovra

Le autonomie locali hanno stabilito una serie di iniziative: giovedì prossimo mentre i Comuni consegneranno al governo le deleghe sull`anagrafe, le Regioni consegneranno all'esecutivo i contratti sul trasporto pubblico locale, che a fronte dei tagli non potranno più onorare

Regioni, Province e Comuni si muovono insieme nella mobilitazione contro la manovra del governo. Le autonomie locali hanno infatti stabilito una serie di iniziative: giovedì prossimo mentre i Comuni consegneranno al governo le deleghe sull`anagrafe, le Regioni consegneranno all`esecutivo i contratti sul trasporto pubblico locale, che a fronte dei tagli non potranno più onorare. Inoltre oggi, annunciano i rappresentanti di Comuni, Province e Regioni, verrà inviata una lettera al governo in cui, spiegano Graziano Delrio (Anci) e Vasco Errani (Regioni), "ribadiremo i motivi della nostra protesta e le nostre proposte per la crescita del Paese, chiedendo risposte chiare ed immediate". "Se queste risposte non arriveranno alla mobilitazione del 15 se ne unirà un`altra la settimana successiva, con la quale tutti gli enti locali - spiega Errani - si impegneranno a rendere ancora più chiare le gravissime conseguenze della manovra su cittadini e imprese". Anche per quanto riguarda la richiesta di un ordine del giorno alla Camera per l`istituzione di una Commissione mista sul riordino dell`assetto istituzionale, le Regioni e le Province su uniranno all`iniziativa dell`Anci: "Vogliamo trattare insieme - dice Errani - il tema della riforma istituzionale, dal superamento del bicameralismo perfetto ai costi della politica per tutti i livelli istituzionali, dallo Stato centrale agli enti di prossimità".

Inoltre, aggiunge Errani,«chiediamo che venga riscritto subito il Codice delle Autonomie, con un`operazione verità che definisca le competenze dei diversi livelli di governo e verifichi la disponibilità di risorse adeguate».

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