Cronache

Regole e coccole, così il cane sceglie il proprio padrone

Già dai primi mesi un cucciolo osserva chi si occupa di lui ed è capace di distinguere vari comportamenti

Regole e coccole, così il cane sceglie il proprio padrone

È il migliore amico dell'uomo, si sa. Ma quando entra in una nuova famiglia «umana» il cane non interagisce con tutti allo stesso modo. All'interno del nucleo è lui a eleggere il suo padrone, il capo branco al quale resterà fedele per il resto della propria vita. A dimostrare questa dinamica è la scienza: una recente ricerca condotta all'università della Florida ha infatti provato che Fido identifica l'essere umano a lui più vicino sulla base di una serie di interazioni che si creano intorno a necessità primarie. Insomma, ogni cane elegge il suo capo branco osservando in che modo i diversi componenti del gruppo reagiscono per soddisfare i suoi bisogni. Alla fine viene «promossa» la persona con la personalità più forte e quella più incline a sacrificarsi per lui, educandolo in modo giusto. Secondo gli scienziati questa scelta, basata su uno spirito di osservazione molto evoluto ma anche su istinto e fiuto, avviene nei primissimi mesi della vita di Fido. Fra i quattro e i sei mesi i cuccioli appena arrivati in casa entrano nella fase di socializzazione, instaurando una serie di relazioni con i propri nuovi amici umani. Proprio in questo periodo i cani mettono alla prova i diversi componenti della famiglia, li provocano proprio allo scopo di studiare le loro reazioni e la loro personalità. Cercano di capire chi sia il più forte, chi sia il più debole e chi sia più generoso e in grado di soddisfare tutte le loro necessità. Secondo gli studiosi americani, Fido sarebbe più incline a scegliere come leader la persona che si dimostra più ferma, decisa e allo stesso tempo responsabile nel prendersi cura di lui. Proprio questo essere umano così speciale diventerà il suo padrone, il capo branco destinato a vegliare sull'intero nucleo familiare. La scoperta apre nuovi orizzonti nel campo dell'educazione canina e dell'addestramento. Perché permette di creare le condizioni migliori per «farsi scegliere», diventando così non solo la guida del gruppo sociale ma anche il migliore amico del proprio cane. Secondo i ricercatori, il segreto sta nella capacità di educare e accudire il cagnolino fin dal primo giorno. Occorre trovare la giusta misura fra dolcezza e fermezza. Farsi rispettare dosando il polso, senza mai ricorrere a metodi eccessivamente coercitivi. Ma creando un mix perfetto fra gioco, dolcezza e carattere. Come fanno i genitori di fronte ai loro bebè. Le regole, per ottenere questo risultato, sono semplici e precise: bisogna prima di tutto non far mancare mai nulla al cane, trascorrere sufficiente tempo in sua compagnia ed educarlo in modo deciso ma allo stesso tempo divertente. A questo punto, però, è necessario anche verificare che gli sforzi profusi in questa sorta di addestramento abbiano prodotto i risultati sperati. E quindi che il cane abbia fatto la sua scelta. Per capire se si è diventati leader bisogna osservare con molta attenzione i comportamenti dell'animale e il suo linguaggio del corpo, ricordando che Fido sceglie un unico capo branco, anche se ama e segue molte altre persone. E che alcuni atteggiamenti saranno riservati solo a questa persona così speciale. Secondo i ricercatori, ogni cane si siede ai piedi della persona che indica come padrone, segue tutti i movimenti del capo branco, risponde sempre al primo richiamo del padrone, obbedisce per rispetto e non per paura e manifesta fiducia incondizionata verso il padrone che ha voluto. Di fronte a questi comportamenti si può essere sicuri di essere stati scelti come leader del gruppo, come persone meritevoli di guidare e proteggere tutti i suoi componenti. Alcune razze, più socievoli, tenderanno a comportarsi in modo aperto con tutti i componenti della famiglia. Altre saranno più inclini a seguire il solo padrone. Tutte, però, faranno capire a lui quando hanno fame, quando devono uscire per i loro bisogni o quando hanno voglia di giocare.

E tutte metteranno nelle sue mani la loro fiducia e la loro intera esistenza.

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