Renault, missione lusso per New Laguna

Si chiama «Contrat 2009»: è il piano triennale varato per Renault dal presidente Carlos Ghosn, che prevede il raggiungimento a fine 2009 di un volume di produzione annua superiore di 800mila unità rispetto al 2006. Secondo obiettivo del piano, ma rilevante quanto il primo, è quello di far entrare la casa della Losanga tra i primi tre costruttori automobilistici per quanto riguarda la qualità, espressa sia dal prodotto sia dal servizio.
Renault New Laguna (terza generazione del modello di fascia medio superiore con questo nome) è la prima vettura a farsi carico di questa doppia missione, lanciando la sfida ai forti competitor tedeschi nel segmento dell’alto di gamma frequentato da automobilisti molto esigenti sotto tutti i profili: design, qualità costruttiva, rispetto dell'ambiente e prestazioni. Tra le due versioni, Berlina e SporTour, le responsabilità maggiori sono assegnate alla seconda, una station wagon che già nel nome scelto, al posto del più classico GrandTour adottato per la familiare di Laguna II, lancia un chiaro messaggio di dinamismo che troviamo ben espresso nel design originale, fatto di linee fluide e molto movimentate.
La percezione di sportività è immediata nonostante le dimensioni importanti: 4,80 metri di lunghezza, 1,81 di larghezza e 1,44 di larghezza. Tanta abbondanza di spazio viene distribuita equamente all’interno, con uno spazio per i bagagli che ha una capacità variabile da 500 a quasi 1.600 litri quando si viaggia in due. Facili sono le operazioni di carico attraverso l’ampio portellone che sottolinea le forme snelle dell’auto e integra il lunotto ad apertura indipendente. Nell’abitacolo, molto curato nella ricerca dei materiali, raffinato, ricco di tecnologia e molto luminoso grazie all’ampia vetratura sono profusi in abbondanza, ma con estrema funzionalità, innumerevoli vani portaoggetti, molto richiesti dagli utenti di una wagon.
Ergonomia, funzionalità e comfort regnano sovrani per far apprezzare al meglio le peculiarità dei propulsori scelti per muovere questa nuova Renault. Nella grande famiglia di motori su cui il costruttore francese può contare, tutti tecnicamente avanzati, sono stati scelti due benzina e tre diesel che potessero fornire il giusto mix fra prestazioni brillanti e consumi contenuti a una vettura che pesa quasi 1,5 tonnellate. I 4 cilindri a ciclo Otto (1.6 e 2.0 l, entrambi 16V) hanno potenze di 110 e 140 cv e abbinano una marcia molto dinamica (210 orari di velocità massima e accelerazione da 0 a 100 in 9,1 secondi per il 140 cv) a consumi molto ridotti, inferiori agli 8 l/100 km nel ciclo combinato. Saranno comunque i tre diesel i veri protagonisti del successo di New Laguna SporTour, in particolare l’1.5 dCi da 110 cv che può fregiarsi dell’etichetta «eco2», con la quale Renault identifica un modello che non supera i 130 g/km di anidride carbonica, è riciclabile all’85% e viene costruito in una fabbrica classificata Iso 14001 (in questo caso lo stabilimento «modello» di Sandouville). Molto contenuti i consumi anche del più potente due litri da 150 cv (6,0 litri/100 km) e del top di gamma, il 175 cv, accreditato di un consumo medio di 6,5 l/100 nonostante il forte temperamento (220 kmh di velocità massima, passaggio da 0 a 100 in 8,7 s).Versatile nell’uso, New Laguna SportTour si offre al pubblico con una gamma di allestimenti studiati per rispondere a esigenze diverse. Alla base c’è il livello «Laguna», costruito per offrire il massimo value for money, pensato anche in funzione delle esigenze delle flotte aziendali.


Sportività ed eleganza vengono accentuate nel livello Dynamique (articolato in Techno Plus e Elite Plus) mentre con le ricchissime versioni Initiale, Renault fissa un nuovo punto di riferimento nella categoria. Ampia è la fascia dei prezzi, da 24.200 a 35.200 euro con garanzia di 3 anni o 150mila chilometri.

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