Il retroscena Così vuol fermare il partito del Sud

Un Consiglio dei ministri ad hoc per analizzare i problemi del Meridione. E una ricognizione sui fondi Fas, i finanziamenti per le aree sotto-utilizzate, 4 miliardi che la Sicilia reclama invano da mesi ma che ancora non sono stati assegnati.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in campo per tentare di fermare il progetto del Partito del Sud portato avanti da due dei suoi colonnelli più illustri di Sicilia, il senatore Marcello Dell’Utri e il sottosegretario con delega al Cipe Gianfranco Miccichè. Sarebbero queste le proposte messe sul piatto dal premier durante un incontro che si è svolto martedì pomeriggio a Milano. È stato Berlusconi a convocare Miccichè e Dell’Utri, preoccupato per l’accelerazione che il progetto di partito del Sud, del quale si parla da mesi, ha avuto nelle ultime settimane, con tanto di deposito dal notaio delle possibili denominazioni del nuovo soggetto politico. «Mi ha detto – racconta Miccichè –: “Posso provare a fermarti?”. E io gli ho risposto: “Certo, presidente”. Ma comunque vada, lo abbiamo già detto, la nostra amicizia rimarrà immutata».
Un confronto franco, «a tratti duro ma chiarificatore», ha sottolineato Miccichè «anzi, era tantissimo tempo che non ci ritrovavamo tutti e tre insieme, come ai vecchi tempi».
Un faccia a faccia sul Meridione, nessuna offerta a Miccichè di un ministero in cambio del ritiro del progetto del partito. Il sottosegretario al Cipe ha ribadito che l’attenzione del governo nei confronti dei problemi del Meridione è calata, e che il Sud è stato penalizzato da alcune scelte. In primo piano, la mancata erogazione dei Fas. A proposito dei finanziamenti, Micciché ha evidenziato che laddove i fondi in Sicilia sono arrivati, le opere sono state realizzate, per tutte l’esempio dell’autostrada Palermo-Messina, completata dopo decenni, e ha paventato il timore che le resistenze nell’erogazione dei fondi alla Sicilia sia legato al dirottamento dei soldi. Quanto al progetto del partito del Sud il premier «non ha né bocciato né promosso l’idea – dice Miccichè –. Io gli ho ribadito la mia totale disponibilità a considerare tutte le ipotesi possibili. Del resto, il partito del Sud non deve nascere domani».
Resta però confermato l’appuntamento di oggi e domani a Sorrento, una convention dei promotori del partito del Sud per discutere dei problemi del Meridione.

All’incontro non parteciperà il governatore di Sicilia Raffaele Lombardo, che pure sta lavorando a un progetto che veda insieme le regioni del Meridione coalizzate nella rivendicazione dei loro diritti. Ci sarà l’ex ministro della Difesa Antonio Martino, ed è anche attesa, impegni permettendo, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

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