Il retroscena La Liguria snobba Fini, poi lo «convince» a non lasciare il Pdl

Gianfranco Fini ci prova, ma in Liguria resta a bocca asciutta. Ora anche ufficialmente. I due parlamentari ex di An, il senatore Giorgio Bornacin e l’onorevole Eugenio Minasso, firmano il documento-La Russa con cui giurano fedeltà al Pdl. Il primo partecipa anche all’incontro milanese di ieri in cui tutti i parlamentari del Nord Ovest rifiutano qualsiasi scissione e rassicurano gli elettori «che qualunque cosa accada siamo convinti che il Pdl rappresenti una scelta giusta e irreversibile e che vogliamo contribuire ulteriormente a rafforzarlo rimanendo all’interno del partito».
Un atto che potrebbe sembrare un addio all’ex leader che li ha guidati dal Msi ad An e poi al partito unico con Forza Italia e oltre. In realtà dalla Liguria arriva una posizione nuova, che con ogni probabilità potrebbe anticipare l’esito finale del braccio di ferro interno al Pdl.

Una sorta di intuizione politica che fino a ieri molti davano per impossibile: la ricompattazione del partito, senza scismi, ma con il rafforzamento della dialettica interna. Insomma, Fini leader della corrente minoritaria.(...)

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