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Riforme, la minoranza Pd tira dritto: "Chiediamo Senato elettivo"

Ventotto senatori si preparano al "Vietnam": domani 10 nuovi emendamenti. Renzi: "Si votino e vediamo"

Riforme, la minoranza Pd tira dritto: "Chiediamo Senato elettivo"

Avevano parlato di "Vietnam in Senato". E così i vietcong della minoranza Pd indossano gli elmetti e vanno a testa bassa contro il governo. È stata annunciata per domani, infatti, la presentazione di una decina di nuovi emendamenti al testo di riforma costituzionale a firma di 28 senatori.

Le modifiche richieste riguardano tutti i temi di scontro interno al Partito democratico, a partire dal Senato elettivo: i parlamentari dem chiedono infatti "l’elettività diretta dei prossimi senatori in concomitanza con l’elezione dei Consigli regionali, la riduzione del numero dei parlamentari, i poteri di verifica, controllo e inchiesta da affidare al nuovo Senato delle autonomie e la riforma del Titolo V". Inoltre, spiegano, "quanto al sistema delle garanzie andrebbero corrette le modalità di elezione del presidente della Repubblica e dei giudici della Corte Costituzionale, per evitare che il vincitore del premio di maggioranza assegnato dall’Italicum possa eleggersi da solo o quasi anche i principali organi di garanzia istituzionale".

"La presentazione di emendamenti non cambia niente", ribatte laconico Matteo Renzi, "Si voteranno e vedremo chi ha i numeri".

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