Ripresa Sale la produzione Le aziende italiane ci credono

Si rafforza ben oltre le previsioni in luglio la fiducia delle imprese italiane, spingendo l’indice elaborato da Isae ai massimi da giugno 2008 e mitigando le attese di un rallentamento della crescita nella seconda metà dell’anno rispetto al primo semestre. «Sebbene continuiamo a ritenere che l’effetto combinato di una più lenta crescita mondiale e della stretta della politica di bilancio avrà un effetto significativo sulla crescita, questo probabilmente sarà evidente solo dal quarto trimestre», commenta Luigi Speranza, di Bnp Paribas. L’indicatore di Isae è balzato a 98,3 da 96,3 (rivisto) di giugno. I pronostici di 19 economisti convergevano, invece, su una lettura di 96,3 per il mese in corso. L’Isae spiega che la salita dell’indice riflette il «netto recupero degli ordini e della domanda, in presenza di una sostanziale stabilità delle attese di produzione e di un lieve accumulo delle giacenze di prodotti finiti».

Per gli economisti di Unicredit il rafforzamento dell’indice Isae a luglio si spiega soprattutto con il miglioramento della componente relativa agli ordini, in recupero dopo giugno. A luglio accelera anche la produzione industriale: secondo il Centro studi di Confindustria il balzo è stato dell’1,2% rispetto a giugno.

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