Il Colosseo sa regalare emozioni indelebili. Che i turisti porterenno con se in giro per il mondo col passaparola. Ma certe scenette come la rissa con coltelli di ieri mattina tra «procacciatori» di turisti sono emozioni da poco e tra le spiegazioni del declino turistico della capitale. Ieri mattina il fermo delle sei persone coinvolte in un furioso parapiglia allanfiteatro si è trasformato, in serata, in arresto. Oggi il processo per direttissima. Si tratta di due senegalesi e quattro italiani. Tra questi anche la vittima dellaggressione, ferita alla gola con un taglierino. Portato allospedale San Giovanni se la caverà con un mese di prognosi.
Secondo quanto accertato dai carabinieri la rissa sarebbe scaturita da una contesa tra i procacciatori di turisti in merito a una questione di turni. Tra questi operatori, che si occupano di avvicinare gruppi di turisti e offrire percorsi guidati al Colosseo, vige infatti la regola di alternarsi nei giorni di lavoro poiché fanno capo a due guide diverse. Luomo ferito si sarebbe invece presentato nel giorno sbagliato, rappresentando, secondo quanto dichiarato dal gruppo di italiani portati nella caserma dei carabinieri, una minaccia per i loro affari.
Una brutta figura, lennesima, che fa passare il buon umore al vicesindaco con delega sul turismo Mauro Cutrufo che invece punterebbe a una inversione di tendenza: «A questo punto diventa urgente la messa in campo una squadra antiabusivismo che verifichi, a norma di legge, tutti i settori coinvolti nella accoglienza e nella informazione turistica». «Il problema dellabusivismo nel settore del turismo - sostiene Cutrufo - proprio con laumento esponenziale degli arrivi a Roma, va affrontato con grande decisione. Stamattina, a fronte degli ultimi episodi, sentito anche il delegato alla sicurezza Giorgio Ciardi ho contattato il comando della polizia municipale e i vertici dellassessorato al turismo, per mettere in campo una squadra antiabusivismo». «Nei prossimi giorni - conclude - convocheremo sullargomento un tavolo con tutti gli operatori del settore».
«Era nellaria e alla fine la rissa è scoppiata - aggiunge il vicepresidente del consiglio comunale Samuele Piccolo - tra i cosiddetti procacciatori o meglio cacciatori di turisti. Oramai tutte le principali mete archeologiche di Roma sono assediate da decine di uomini e donne che si avvicinano agli spaesati turisti offrendo servizi vari. Da San Pietro al Colosseo, alle fermate della metro Ottaviano e Colosseo la loro presenza è costante e oppressiva». «Per accaparrarsi una coppia o un gruppo di turisti sono capaci di tutto - aggiunge - e la conferma la si è avuta oggi con la rissa davanti allAnfiteatro Flavio. A questo punto ritengo necessario un intervento da parte del comando dei vigili urbani, municipio per municipio, per un controllo e un monitoraggio di un fenomeno che se non affrontato subito rischia di creare turbative e per verificare se queste persone sono in regola con le norme che regolano la loro attività». Infine la voce dellopposizione che, naturalmente, dà laffondo.
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