Rissa al mercato: senegalese in cella

In un anno arrivati a Genova 5000 immigrati

Un senegalese arrestato in applicazione della Legge Bossi-Fini ed un altro denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità: è il bilancio dell'attività di controllo della polizia del commissariato San Fruttuoso in collaborazione con la polizia municipale al mercato rionale di via Tortosa, a Genova, sottoposto ad un continuo monitoraggio interforze per la forte conflittualità tra venditori abusivi.
Secondo quanto spiegato dalla polizia, infatti, il mercato è oggetto di spartizione di ambulanti abusivi di varie etnie, con una conseguente situazione di tensione anche con gli ambulanti regolari. Nell'ultimo anno - è stato spiegato - sono state almeno tre le risse scoppiate per questi motivi. Gli abusivi si distribuiscono sulla superficie del mercato a seconda del loro radicamento storico: molto forte la presenza dei senegalesi che occupano l'area all'interno del mercato più vantaggiosa per i commerci, mentre i cinesi, arrivi più recenti, sono distribuiti ai margini.
A proposito di immigrati, proprio ieri l’onorevole Giorgio Bornacin (An) ha presentato interrogazioni ai ministri dell’Interno e della giustizia chiedendo provvedimenti contro gli zingari rom. In particolare Bornacin, vista l’escalation di atti criminosi da parte di nomadi Rom, chiede se non sia il caso «di adottare misure più restrittive ed immediate nei confronti di quesi nomadi la cui colpevolezza è stata accertata dall’Autorità competente, ovvero provvedere allo sgombero cautelativo dell’intero campo o area ospitante di chi delinque.


Intanto da un dossier statistico della Caritas, viene fuori che in un anno sono arrivati a Genova ben cinquemila nuovi stranieri, dei quali la maggioranza sono ecuadoriani. Ma notevolmente aumentata è anche la presenza di russi, ucraini e rumeni.

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