Antonello Colonna dopo 25 anni si trasferisce dalla provincia a Roma e sposa il Palazzo delle Esposizioni: dal 31 dicembre, con il cenone di fine anno, la «Porta Rossa» avrà sede fissa al roof del Museo in via Nazionale, mentre la sede di Labico resterà solo come laboratorio di sperimentazione e formazione di giovani cuochi.
«Punto fermamente - dice lo chef - al binomio arte e gastronomia. E credo di essere lunico titolare di un ristorante in un museo italiano. Una tendenza che allestero si è già affermata al Moma, al Guggenheim di Bilbao e al Beaubourg di Parigi e che ora va estesa allItalia».
Colonna aveva già messo un piede nel Museo aprendo poco più di un anno fa uno spazio «open», ma ora ha reso definitivo il trasferimento. «È stato - racconta - il frutto della mia avventura: cominciata con lidea di fornire nellopen una sorta di prêt-à-porter della cucina, si è trasformata nel tempo nellintenzione di far assaggiare lalta moda della mia gastronomia». Il Museo - spiega Colonna - offre inoltre spazi e terrazze, ideali per un ristorante che vuole «diventare un punto di riferimento grazie a una differenziazione dei menu offerti a prezzi diversi». In più ci sono gli «indubbi riflessì della crisi in atto: «la provincia - spiega - è quella che ne risente di più. Letilometro ad esempio ha fortemente ridotto la voglia dei romani di una gita fuori porta, almeno a livello culinario». Colonna ci tiene a precisare che il trasferimento non muterà «di una virgola le caratteristiche creative.
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