Eroico Napoli, Milan cinico e spietato. Si spiega così il quarto successo consecutivo dei berlusconiani che spinge la squadra di Allegri al secondo posto sulla scia della capolista Lazio, scavalcando l’Inter. In vantaggio con Robinho, al secondo sigillo consecutivo di campionato, il Milan ritrova un degno sostituto di Ronaldinho, assente per acciacchi muscolari. Gli mancava, adesso può anche fare a meno del Gaucho destinato a tornare contro la Juve. Decisivo l’altro episodio avvenuto prima dell’intervallo: Pazienza, già ammonito, si tuffa per deviare un pallone di mano e lascia i suoi in dieci per tutta la ripresa. Qui, dopo aver fallito un paio di golosi contropiedi (prima con il presuntuoso Pato, poi con lo stesso svedesone), mette il fiocco al lunedì rossonero con la frusta di Ibrahimovic, mosso da Oddo. Il Napoli in dieci mette al muro il Milan: Abbiati lo difende. Troppi gli errori in contropiede: sfida da chiudere prima. Brividi e timori nel finale quando quel fenomeno di Lavezzi trasforma nel gol della speranzella un pallone morto. Mazzarri i 50 mila del San Paolo sognano a occhi aperti di ripetere la «remontada» dell’anno scorso (da 0 a 2 a 2a 2 nel recupero) ma questa volta l’assalto all’arma bianca (nel frattempo in campo ci sono Lavezzi, Cavani e Sosa, tre attaccanti) si esaurisce tra i pugni ruvidi di Abbiati, gran protagonista dopo l’assenza di Madrid rimpiazzato dall’ottimo Amelia.
All’infortunio di Antonini, Allegri rimedia lanciando nella mischia Oddo: è un rischio, un grosso rischio che si trasforma però nella mossa letale. Di Oddo i due assist che spalancano la porta del Napoli prima a Robinho e poi a Ibrahimovic.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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