«Siamo pronti». Così capitan Rocchi e Maurito Zarate ai 30 tifosi fuori dai cancelli di Formello prima di iniziare il lavoro settimanale in vista del derby. «Soffriremo, lotteremo, combatteremo palla su palla», i concetti espressi domenica da Reja e trasmessi al gruppo ieri. La prodigiosa rimonta di Bologna ha spianatola strada verso la salvezza, fornendo quella serenità necessaria per preparare al meglio la stracittadina. In casa biancoceleste cè voglia di vendicare la sconfitta dellandata e soprattutto di ostacolare il sogno scudetto dei «cugini», oltre che cancellare con un colpo di spugna le frustrazioni di uan stagione sofferta.
Ora toccherà a Edy Reja, bravo a ricompattare la truppa quando la barca sembrava affondare definitivamente, condurre la squadra a domenica senza eccessive tensioni. Il tecnico potrà contare su Lichtsteiner, che ha scontato il turno di squalifica e tornerà a presidiare la fascia destra. Lallenatore di Gorizia, mai vittorioso contro la Roma in sette precedenti tra Vicenza e Napoli (due pareggi allOlimpico con i partenopei e ben cinque sconfitte, di cui tre su altrettanti incontri con i veneti), ha battuto due volte Ranieri - quando allenava la Juve - in nove sfide totali. È probabile che domenica abbandoni il 3-4-2-1 del «DellAra» per tornare al 3-5-2. Niente tridente, dunque, con Floccari intoccabile e ballottaggio tra Rocchi e Zarate. Il capitano è in pole, largentino vuole rilanciare le sue quotazioni contro Totti e compagni.
Nellallenamento di ieri, Reja ha provato due squadre speculari: in campo anche Scaloni e Dabo, disponibile per domenica. Radu è uscito in anticipo per un fastidio muscolare alla coscia sinistra la cui entità verrà valutata oggi, giorno in cui la Lazio svolgerà una doppia seduta.