Il rock italiano suona alla Cascina Monluè

Anno di celebrazioni in grande stile per il «Bloom», il centro culturale "germogliato" dal nulla sul finire dell'estate 1987 a Mezzago, in Brianza, a circa 25 chilometri da Milano. Fin dagli esordi, il Bloom, gestito oggi da una cooperativa sociale, si è posto come spazio multifunzionale e ha sviluppato nel corso degli anni molte ramificazioni, diventando un riferimento per persone con culture e interessi diversi spaziando dalla musica al cinema, dal teatro ai libri. Tra gli eventi inseriti nel cartellone celebrativo c'è anche «BloomLive», kermesse di musica dal vivo in "trasferta" alla Cascina Monluè.
L'edizione di quest'anno del festival vuole essere una sorta di ringraziamento alle molte band italiane che hanno creduto da subito nella proposta non omologata del club brianzolo. «I gruppi di punta di quest'anno hanno suonato al Bloom in tempi non sospetti», fanno notare gli organizzatori. Emblematico il caso dei Punkreas, di scena questa sera (supporter Blackfire e Gerson): il quintetto di San Lorenzo di Parabiago, tra i gruppi guida del punk italiano anni Novanta, è praticamente nato sul palco del «Bloom».

E che dire dei pionieri del reggae tricolore, gli Africa Unite? La cricca piemontese degli inossidabili Bunna e Mada, in concerto sabato sera in formazione rinnovata (prima di loro ci sarà il live degli Jaka) ha suonato per la prima volta in Brianza nel dicembre 1987, giusto pochi mesi dopo l'apertura del centro culturale.
BloomLive
Stasera e domani, ore 21.30
Cascina Monluè, via Monluè 70
Ingresso con sottoscrizione.

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