Roma Cagliari alle porte, ma tutti pensano al futuro

LA PROPOSTA L’imprenditore Angelini: «Opportuno fare offerta per il 60-70% del club»

Domani c’è il Cagliari, una sorta di spareggio per la sesta piazza che potrebbe regalare un posticino nella neonata Europa League, ovvero nella Coppa di «scorta». Sullo sfondo, quasi a cancellare l’interesse del popolo giallorosso per la trasferta sarda, l’interminabile telenovela sulla società.
Ieri la nuova puntata e il comunicato di Italpetroli e As Roma che smentiscono quanto pubblicato dal quotidiano La Stampa, in merito all’indagine in corso da parte della Consob sulle vicende legate al titolo As Roma e alle presunte offerte relative all’acquisto del pacchetto di controllo della stessa. Il giornale torinese parla sì di smentite ufficiali del club, ma anche di voci di trattative fatte presubilmente circolare ad arte da persone vicine all’ambiente Roma e dunque di un possibile intervento della Consob, che starebbe chiudendo l’istruttoria per il caso Soros e, secondo l’agenzia Asca, avrebbe avviato accertamenti preliminari per gli ultimi rumors. «Italpetroli, in qualità di controllante indiretta di As Roma, non aveva alcun interesse nel far aumentare il valore del titolo - si legge nel comunicato -. È poi da escludersi in maniera tassativa che da “ambienti vicini alla stessa società si facevano trapelare indiscrezioni ai media circa interessamenti più o meno presunti di questo o di quel soggetto”».
Nessuna smentita invece su quanto riportato ieri da Il Messaggero: Unicredit, principale creditore dei Sensi per 280 milioni, avrebbe dato tre mesi di tempo a Italpetroli per trovare una soluzione, con un possibile pegno delle azioni della compagnia controllante l’As Roma. E proprio a Unicredit, secondo quanto afferma al Corriere dello Sport, si sarebbe rivolto l’imprenditore farmaceutico Angelini per valutare la possibilità di acquisire il 50% del pacchetto azionario controllato dalla famiglia Sensi.
Ieri sera Angelini è intervenuto alla trasmissione tv «La Signora in giallorosso»: «Al momento il mio interesse non è entrare al 100% nella società, piuttosto ritengo opportuno avanzare un’offerta per acquisire il 60 o 70% della società, in modo da avere il controllo della maggioranza». Sui tempi, Angelini è pessimista: «Vorrei smentire quello che si è forse detto, e cioè che il tutto possa risolversi in pochi giorni».
Da più parti, infine, si annunciava per oggi una conferenza stampa della cordata legata all’agente Fifa Fioranelli che avrebbe dovuto ufficializzare la presunta offerta al club. Conferenza che ovviamente non ci sarà.
Ovvio che l’etere romano, di fronte a questo bombardamento di notizie legate a un presunto passaggio di proprietà, abbia messo da parte la partita di domani, che pure potrebbe essere un’esile àncora di salvezza a una stagione disastrosa. Si pensa al futuro di molti giocatori (Mexes, Doni e forse Menez sembrano sul piede di partenza), a quello di Spalletti, da molti già indicato come il successore di Ranieri alla Juventus. A Trigoria si respira una certa tranquillità: ieri allenamento sereno e concentrato con il tecnico che dovrà ancora una volta affrontare una piccola emergenza.

A Cagliari mancheranno infatti lo squalificato Riise e gli infortunati Aquilani, Doni, Cicinho, Juan e Julio Baptista. L’assenza di quest’ultimo farà rivedere Totti e Vucinic in campo insieme dall’inizio per la prima volta dopo tre mesi.

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