Roma è più vivibile: i reati diminuiti del trenta per cento

Calo dei reati, maggiore sicurezza e meno prostitute in strada. Sono i primi risultati della rete anti-criminalità tesa dal Comune di Roma per rendere la città più vivibile e meno pericolosa. Ieri il sindaco ha brindato ai primi successi raggiunti dall’amministrazione, parlando al microfono di Maurizio Belpietro nella trasmissione «Panorama del giorno dopo», su Canale 5.
«Durante il governo Veltroni c’era una media mensile di 18.300 reati - ha sottolineato Gianni Alemanno -. Durante la nostra giunta la media è scesa a 12.674, quindi il numero è calato di circa il 30 per cento. Tutto questo è frutto di una vera e propria mobilitazione, che si è realizzata con i militari per strada, con una serie di campagne contro il degrado, contro l’abusivismo, con una serie di interventi molto più incisivi. Il clima in città è cambiato completamente».
Anche la prostituzione in strada è praticamente scomparsa.
«La nostra ordinanza - ha aggiunto - nel giro di una settimana ha cambiato la situazione su tutte le consolari romane, che erano una specie di Sodoma e Gomorra in mezzo alla strada e nel giro di pochi giorni hanno mutato totalmente aspetto. È chiaro che il fenomeno non è totalmente scomparso, però la situazione è nettamente migliorata».
Nella capitale in questi sei mesi, attraverso l’Atac, sono state aumentate anche le telecamere in tutte le stazioni periferiche e nei punti più sensibili. «Prima del termine della presenza dei militari sul territorio di Roma - ha spiegato Alemanno - vogliamo che il controllo passivo attraverso le telecamere sia diffuso sul territorio e soprattutto che abbia un controllo centralizzato. Proprio per raggiungere questo scopo stiamo lavorando sulla Sala Sistema Roma, che deve connetterle tutte insieme».
Anche Fabrizio Santori, presidente della Commissione Sicurezza del Comune, ieri ha evidenziato la differenza di obiettivi e progressi raggiunti tra questa e la passata amministrazione. «L’ex giunta Veltroni - ha detto - aveva ridotto la città a un Far West, dove la legalità era fuori controllo. L’azione politica del sindaco Alemanno, invece, ha conseguito innegabilmente ottimi risultati, sia sotto il profilo dell’andamento dei reati che su quello della percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Questo è stato possibile grazie all’aumento degli interventi di controllo sul territorio e dei servizi integrati di sorveglianza, svolti naturalmente in collaborazione con tutte le forze dell’ordine. Tutto ciò da una parte premia quanto è stato fatto fino a ora, e dall’altra dice che molto c’è ancora da fare».


E per non perdere tempo ieri pomeriggio in Campidoglio si è riunito il Tavolo permanente sulla sicurezza al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali, i vertici dell’amministrazione capitolina e i rappresentanti delle forze dell’ordine.

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