Politica

A Roma un pub nella cripta San Carlo al Corso nel segno di Papa Wojtyla

Un centro giovanile sarà ospitato nella cripta della basilica di San Carlo al Corso, a Roma. Il locale verrà inaugurato il primo ottobre e sarà un luogo di ritrovo a metà fra il pub e il centro culturale. Nel segno di Papa Wojtyla, a partire dal nome: GPII

Sarà un luogo sociale, comunque giovane, a metà fra il pub e il centro culturale: un centro giovanile sarà ospitato nella cripta della basilica di San Carlo al Corso, a Roma. Nel segno di Papa Wojtyla, a partire dal nome, GPII. Lo rende noto il settimanale diocesano RomaSette, che dedica un servizio alla nuova realtà giovanile, promossa dalle Acli. Il locale sarà inaugurato venerdì 1 ottobre alle 18, alla presenza del vescovo Ernesto Mandara, ausiliare per il settore Centro, del sindaco della Capitale, Gianni Alemanno e di don Maurizio Mirilli, direttore del servizio per la Pastorale giovanile della diocesi.
«Sarà uno spazio polifunzionale - chiarisce il presidente delle Acli di Roma - dedicato a tutti i giovani della città. Un luogo dove, sorseggiando un aperitivo, si potranno vedere film, visionare mostre, si potrà assistere alla presentazione di un libro o ascoltare musica dal vivo. Ci sarà anche una postazione per i videogiochi e per la playstation». GPII, infatti, per certi aspetti è un pub come gli altri, ma se ne differenzia per una particolarità: vuole proporsi per passare il tempo in modo «costruttivo». Sottolinea De Palo: «La volontà è che la Chiesa di Roma si riprenda la notte, luogo da sempre popolato di giovani. Questo Centro sarà uno strumento a servizio della diocesi». Aggiunge don Maurizio Mirilli: «Questo Centro è un sogno che si realizza. Il locale era già stato utilizzato per la Gmg del 2000 e da allora alcuni seminaristi del Seminario Maggiore hanno sempre incontrato, un paio di volte a settimana, alcuni giovani facendo insieme a loro esperienza di evangelizzazione. Però mancava quel qualcosa in più che permettesse a questo spazio di diventare un centro culturale a 360° e di toccare tutti gli ambiti dell'espressione artistica. Ora ce l'abbiamo fatta grazie all'aiuto delle Acli».

Nello staff del GPII sia volontari, soprattutto ragazzi del Servizio civile,sia professionisti, come il barman.

Commenti