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Roma Riecco Totti per continuare la rimonta Champions

BESTIA Aria di panchina per Julio Baptista Tornano anche Doni in porta e Panucci

Francesco Totti convocato 35 giorni dopo l’infortunio di Catania. La notizia non coglie di sorpresa, ma cancella gli ultimi dubbi sul rientro del capitano, che venerdì si è detto pronto «quasi al 100 per cento». Sarà l’ennesimo ritorno in una stagione contraddistinta da tanti «stop and go» per il numero dieci giallorosso, che ha lavorato sodo anche durante le vacanze natalizie per essere a disposizione il prima possibile
Troppo importante l’appuntamento di Napoli per marcare ancora visita, tanto più che l’infermeria di Trigoria si va svuotando (restano ai box i soli Montella, Okaka e Tonetto, mentre Cicinho sarà indisponbile per squalifica). Resta il dubbio se Spalletti proporrà il tridente del derby con la Lazio o se deciderà di tenere fuori una delle tre punte. La seconda ipotesi sembra quella più probabile: il candidato alla panchina è Julio Baptista, il più spremuto nel periodo di emergenza dell’attacco - c’è da tenere conto che si sono altre due partite da giocare in una settimana -. Così dietro Totti e Vucinic potrebbe agire Pizarro. Rientrerà anche Doni tra i pali e quasi certamente Panucci in difesa.
La Roma vuole riprendere il cammino ad alta velocità frenato sì a Catania, ma contraddistinto da sei vittorie nelle ultime otto partite di campionato. Come ad alta velocità è il treno con il quale la truppa giallorossa ha raggiunto Napoli ieri pomeriggio.
Intanto rimane vivo il dibattito sulle polemiche arbitrali legate alla sconfitta con l’Inter in coppa Italia. «Delusione smaltita? Ci sono situazioni in cui il lavoro di un allenatore diventa difficile - dice Spalletti -. I ragazzi hanno fatto una grande partita, ma ci siamo visti sfuggire un risultato per un episodio non dipeso da noi. Abbiamo visto svanire un obiettivo importante della nostra stagione, ci tenevamo. La decima vittoria in Tim Cup voleva dire mettere una stella sulla maglia che sarebbe rimasta per sempre. Durante la settimana si preparano le partite, ma non ci si può preparare alla variabile arbitro che può essere determinante e che non dipende da noi».
Già, qualcuno ha parlato di un dossier che la società, tramite il presidente Rosella Sensi, avrebbe presentato nel prossimo consiglio di Lega. E Pierpaolo Marino, direttore generale del Napoli, si era detto sorpreso dalle polemiche sollevate dalla Roma, proprio in relazione al presunto dossier. «Per quanto ne so io, non è stato preparato alcun dossier - precisa il tecnico giallorosso - perciò le osservazioni di Marino mi sembrano inopportune. Non vedo perchè ci debba dare responsabilità che non abbiamo». Marino aveva anche rivolto un appello a Emidio Morganti, l’arbitro della sfida del San Paolo, per non farsi condizionare dalle lamentele giallorosse. «Sarebbe bruttissimo se si pensasse che gli arbitri adoperano questa compensazione - replica Spalletti - di conseguenza il discorso va a morire da solo. Marino è un grande dirigente e io la penso come lui quando dice che Morganti è un arbitro di grande personalità».
Sull’ambiente ostile che attende i giallorossi oggi al San Paolo Spalletti dice: «Quello che temo non è l’ambiente napoletano, ma la bontà della squadra di Reja, che ha fatto un grande lavoro in questi anni e ha messo in evidenza tanti giovani interessanti. Poi è chiaro che in casa sanno dare qualcosa in più perchè hanno un pubblico che può trasmettere adrenalina a chi è in campo. La gara sarà delicata per il proseguimento del campionato che è ancora lungo e la nostra posizione è ancora difficile.

Napoli, Palermo e Genoa sono tappe fondamentali perchè, anche se poi rimangono molte partite, è il momento di rimanere attaccati a questo carro».

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