Attrice abusata da proctologo: pm chiede condanna a 6 anni di carcere

Il professionista è stato accusato di violenza sessuale con l'aggrevante "di aver commesso il fatto profittando della fiducia della vittima"

Attrice abusata da proctologo: pm chiede condanna a 6 anni di carcere

Si era recata da uno specialista proctologo per sottoporsi ad una delicata visita medica, ma il professionista in questione aveva approfittato della situazione per abusare sessualmente di lei. Questo è quanto accaduto ad una famosa attrice, di cui per motivi di privacy non viene ovviamente reso noto il nome, nell'inverno dello scorso 2018. In seguito all'episodio era stata naturalmente avviata un'indagine, e proprio nel corso della giornata di ieri il pm incaricato di occuparsi della vicenda ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per il medico.

I fatti, secondo quanto riferito da Il Tempo, si sono verificati il 29 gennaio del 2018. La vittima, una donna dello spettacolo, aveva preso contatti col professionista, un proctologo (esperto di patologie all'ano ed al retto), per risolvere un problema che la affliggeva da tempo. Si trattava, dunque, di una visita molto delicata. Lo specialista, tale A.B., aveva tuttavia ripagato la fiducia della propria paziente molestandola sessualmente. Proprio nel corso del loro incontro, infatti, l'uomo aveva approfittato della situazione per mettere le mani addosso all'attrice, palpeggiandole il sedere e le parti intime, rivolgendole frasi volgari e baciandola sulle natiche. Un vero e proprio incubo per la vittima, rimasta naturalmente sconvolta.

In particolare l'accusa parla di una violenza "consistita in azione rapida e insidiosa tale da impedire alla persona offesa di sottrarsi". Dopo averle "rivolto espressioni e apprezzamenti volgari", il medico, sempre secondo quanto ricostruito dai legali dell'attrice, aveva addirittura chiesto alla donna se avesse compiuto atti sessuali di un certo tipo, affermando"di essere disposto a farlo lui anche subito". Non solo. Proprio nel corso della visita, mentre si stava occupando di esplorare il tratto rettale usando fin troppa violenza, A.B. aveva cominciato a baciare le natiche della donna, che aveva cercato inutilmente di fermarlo. Alle rimostranze della vittima, il medico aveva risposto intimandole di stare ferma per poi passare a toccare anche altre zone intime, fino a raggiungere un'erezione.

All'accusa di violenza sessuale, si aggiunge naturalmente l'aggravante"di aver commesso il fatto profittando della fiducia della vittima, in virtù del rapporto professionale che li legava". Durante un secondo incontro, in cui l'attrice aveva coraggiosamente affrontato il medico, inchiodandolo alle sue responsabilità, quest'ultimo aveva poi ammesso le proprie colpe.

La denuncia della vittima, correlata anche dei messaggi che si era scambiata con il medico, aveva fatto scattare le indagini. Ieri il pm Albamonte ha chiesto al giudice del tribunale di Roma una condanna a 6 anni di reclusione per l'accusa di violenza sessuale.

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