Cronache

E con il Covid arrivò l’apocalisse. Pazzi sì ma con la mascherina

In un mondo folle in cui sembra che l'apocalisse sia sempre più vicina, il covid sembra essere diventato il collante dell'umanità. Pazzi sì ma con la mascherina, in rispetto dei decreti

Pazzi sì ma con la mascherina.
Pazzi sì ma con la mascherina.

E con il Covid arrivò l’apocalisse. Eh sì. È un periodo strano quello in cui viviamo, di un’epoca strana, in un mondo sempre più strano. La tv ormai da tempo ci ha abituati a tutto, imponendoci nuovi canoni del (cattivo) gusto e sdoganando il trash come prodotto di consumo quotidiano. Poi è arrivato il web che in tempi brevissimi ha guidato l’essere umano dalla rivoluzione all’involuzione, dando voce alle peggiori pulsioni della specie. L’internauta si è presto trasformato in filosofo, scienziato, analista ed esperto di ogni sorta, con possibilità di riposizionamento a portata di clic. Valanghe di prodotti, anche illegali, sono improvvisamente diventati facilmente reperibili. Una marea di oggetti più o meno utili ha intasato le nostre vite. E chiunque abbia accesso alla rete, oramai può tranquillamente evitare di uscire di casa poiché basta uno smartphone per affacciarsi sul mondo pur restando comodamente seduto sul divano di casa. Nel giro di pochi anni una nuova rivoluzione copernicana 3.0 ha completamente stravolto l’immaginario collettivo trasformando radicalmente gli assetti culturali, sociali, economici e geopolitici sinora conosciuti.

In questo mondo globalizzato, proiettato verso il futuro con le stesse capacità e prospettive di un ubriaco al volante, è piombato come un macigno un nuovo evento tragicomicatastrofico.

Un virus fuori controllo e in continua mutazione ha infettato l’homo sapiens, mietendo centinaia di migliaia di vittime e facendo crollare i mercati globali. Lockdown, restrizioni della libertà individuale, disoccupazione, disordini e rigidi protocolli di sicurezza hanno stravolto la vecchia vita. Accipicchicchia! Presto arriverà Bruce Willis dal futuro e dovremo aiutarlo a trovare i responsabili che hanno dato origine alla catastrofe (“L’esercito delle 12 scimmie”). E magari qualcuno si sta già preparando a sopravvivere come Denzel Washington in un mondo anarchico abitato da stupratori, cannibali e nuovi signori feudali (“Codice Genesi”), mentre qualcun altro va a letto canticchiando “Baby, can you dig your man” con la speranza di essere contattato in sogno da Mother Abagail (“L'ombra dello scorpione”).

E con il Covid arrivò l’apocalisse. Pazzi sì ma con la mascherina.
Pazzi sì ma con la mascherina.

Fra mascherine, guanti, distanziamento e nuove routine siamo ormai abituati a muoverci in un mondo post apocalittico in cui si sprecano le citazioni e fioccano le analogie con quelle che fino a ieri erano solo opere di fantascienza dal cinema, ai manga, fino ai cartoon, passando attraverso una sterminata antologia letteraria. Anzi, più che di fantascienza presto sentiremo parlare di nuovo neorealismo. “Contagion” sembra essere il must di questo nuovo filone drammaturgico (le analogie con la pandemia di Covid sono impressionanti), ma meritevoli di menzione sono anche altre pellicole come “Light of my life”, “The road”, “Io sono leggenda”, Virus letale” e via dicendo... la lista è piuttosto lunga. La realtà alla fine ha proverbialmente superato la fantasia ed è innegabile che da qualche mese a questa parte il Covid abbia alzato di parecchio il limite di tolleranza alle amenità. Sì perché, coi tempi che corrono, ormai ci si aspetta di tutto. Teorie del complotto e dubbi di ogni tipo echeggiano fra i palazzi, nei bar, per le vie: virus alieni, termo scanner che cancellano la memoria, microchip innestati nel cervello, il 5G e gli oscuri manipolatori che orchestrano nell’ombra, i cinesi e la guerra agli Usa e chi più ne ha più ne metta. Non meravigliatevi dunque se uscendo per una passeggiata o sul tram doveste imbattervi in un guerriero urbano a metà strada fra un personaggio atavico di Rudyard Kipling e un fumetto post moderno della Bonelli, con qualche tocco di shamanismo afrolatino ed un pizzico di zoroastrismo.

Ormai tutto è consentito, purché chi gli si accosta non presenti sintomatologie allarmanti e indossi la mascherina.

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