Cronaca locale

Ecco un altro super incarico per Gualtieri

Il sindaco di Roma, ancora alle prese con l’emergenza rifiuti, si ritrova a dover ricoprire anche il ruolo di commissario per il Giubileo 2025

Ecco un altro super incarico per Gualtieri

Adesso Roberto Gualtieri, sindaco neoeletto di Roma che è ancora alle prese con l’emergenza rifiuti, che ha promesso di risolvere entro il 9 gennaio, si ritrova a dover ricoprire anche il ruolo di commissario per il Giubileo 2025. Sarà infatti il primo cittadino a guidare la struttura commissariale, come era avvenuto nel 2000 per l’allora sindaco Francesco Rutelli. A proporre la nomina di Gualtieri è stato il premier Mario Draghi durante il vertice riunitosi nella mattinata di ieri a Palazzo Chigi. Il consenso sembra sia stato unanime.

Giubileo e forse Expo 2030

Nella stessa sede si è anche deciso di creare una società pubblica che servirà come stazione appaltante per tutte quelle opere che dovranno essere messe in cantiere in vista del Giubileo. Verrà formato pure un organismo di controllo che vedrà coinvolti il governo, il Comune, la Regione e la Santa Sede. In serata su Twitter Gualtieri ha scritto: “Ringrazio il presidente del Consiglio per avermi proposto come commissario per il Giubileo. Lavoreremo senza sosta affinché Roma sia pronta per questo evento di portata planetaria”. Presenti al vertice c’erano il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il responsabile dell'Economia, Daniele Franco, i colleghi Enrico Giovannini, Infrastrutture, e Massimo Garavaglia, Turismo, e rappresentanti del Viminale. Sono poi intervenuti, per la Regione l’assessore allo Sviluppo economico Paolo Orneli, e per il Parlamento il senatore Alberto Bagnai e i deputati Marianna Madia e Francesco Silvestri.

Il Giubileo 2025 incrocierà sia il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, sia forse l’Expo 2030 a cui Roma si è candidata. La Capitale sarà in lizza con la Federazione russa, la Corea, l'Ucraina e l'Arabia Saudita. Gualtieri ha tenuto a sottolineare che “il prossimo Giubileo manderà un potente messaggio di inclusione, solidarietà e speranza. Sarà un passo molto importante per il rilancio della vocazione cosmopolita di Roma e la sua promozione del dialogo interculturale e interreligioso. Questo evento ci darà anche la possibilità di riqualificare le già consistenti strutture ricettive della città, così da poter accogliere decine di milioni di visitatori in un contesto sicuro e ospitale”.

I 5 punti sottolineati da Gualtieri

Nello spot promozionale, dove la voce narrante è quella di una bimba con gli occhi azzurri, sono state messe in risalto le bellezze dei monumenti di Roma e la sua avanguardia tecnologica. La piccola dovrebbe rappresentare un simbolo di rinascita. Il tema proposto, che vorrebbe fare della Città Eterna un laboratorio di nuovi modelli di vita sostenibile nelle grandi città, si intitola: “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione”. Gualtieri ha indicato cinque punti fondamentali del progetto: l'identità cosmopolita di Roma; il patrimonio verde e agricolo tra i più grandi d'Europa; la concentrazione di università, accademie straniere e centri di ricerca; il Dna inclusivo; la possibilità di creare una forte connessione con l'evento giubilare.

Il ministro Di Maio ha precisato: “La sua posizione nel cuore del Mediterraneo che collega Europa, Africa e Medio Oriente colloca Roma nel luogo perfetto per garantite il successo di Expo 2030 in termini di partecipazione, visitatori e visibilità”. L'ambasciatore Giampiero Massolo, presidente del Comitato promotore, ha invece evidenziato l’importanza dei temi posti dall'Italia durante la fase pandemica: “Gli spazi in cui viviamo evidenziano il bisogno di nuove architetture fisiche, civili e sociali”. Roma, per portare a casa la vittoria, sembra affidarsi soprattutto alla figura del presidente del Consiglio e ai tempi di presentazione dei progetti:“Alcune nazioni si stanno preparando da nove mesi, ma in questa fase siamo ancora al concept generale, i veri progetti vanno presentati a maggio ed è allora che scopriremo le carte”. Speriamo di avere un asso nella manica.

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