20enne, nordafricano, ricercato: ecco chi ha ucciso Leonardo Muratovic

Il giovane magrebino che si è consegnato ai carabinieri di Roma era ricercato dalla squadra mobile di Anzio. Fermato anche il fratello maggiore

20enne, nordafricano, ricercato: ecco chi ha ucciso Leonardo Muratovic

Ha 20 anni, risiede ad Aprilia, è nato in Italia ma è di origini magrebine. È Adam Ed Drissi il presunto assassino di Leonardo Muratovic, il 26enne di Aprilia ucciso nella notte tra sabato 16 e domenica 17 luglio sul lungomare di Anzio (Roma) con una coltellata. Il giovane si è costituito ieri sera dai carabinieri di Roma assieme al fratello, Ahmed Ed Drissi, 25 anni. Questa mattina il Pm Antonio Bufano li ha formalmente accusati di omicidio e concorso in omicidio. Sono stati condotti presso il carcere di Velletri.

Temeva la vendetta degli amici della vittima

La fuga è durata nemmeno tre giorni e il 20enne Adam Ed Drissi che si è autoaccusato dell’omicidio Muratovic si è consegnato nella serata di martedì presso la caserma dei carabinieri Gianicolense di Roma. Era accompagnato dal fratello maggiore Ahmed. Sarebbe stato proprio lui a convincere il 20enne a consegnarsi alle forze dell’ordine, temendo una vendetta da parte degli amici di Leonardo Muratovic. Del resto i due nordafricani hanno abitato ad Aprilia e conoscevano con ogni probabilità sia la vittima sia gli amici. I carabinieri hanno immediatamente contattato il commissariato di Anzio e la procura di Velletri, che seguono l’indagine. I due ragazzi sono stati così portati sul litorale romano. Dagli ambienti investigativi c’è massimo riserbo rispetto all’interrogatorio a cui è stato sottoposto il giovane magrebino anche se pare confermato che fosse uno dei ricercati. Gli agenti stanno infatti verificando la sua versione per capire se davvero sia lui ad aver sferrato la coltellata. Nelle scorse ore la polizia aveva stretto il cerchio attorno a cinque persone sospettate di aver preso parte alla rissa da cui poi è nato l’omicidio.

La veglia per Leonardo e poi l’esodo verso Anzio

Nella serata di ieri erano in programma alcune iniziative per commemorare Leonardo Muratovic. Una ad Aprilia, in piazza Roma e poi ad Anzio, davanti alla Bodeguita, il locale sulla spiaggia di fronte al quale si è consumata la tragedia. Mentre qualche centinaio di persone si trovava lì per la commemorazione, con lanterne cinesi e fuochi d’artificio, si è sparsa la notizia che due persone erano state fermate per l’omicidio. A quel punto il gruppo si è spostato sotto al Commissariato di Anzio. In molti sono rimasti lì tutta la notte. La procura e gli agenti della questura vogliono capire bene le ragioni che hanno portato alla rissa, che potrebbero essere futili come uno sguardo di troppo oppure essere legate al mondo della droga.

Dopo essere stati nuovamente ascoltati in mattinata, i due sono stati accusati di omicidio volontario (Adam) e concorso in omicidio (Ahmed). Nelle prossime ore si svolgerà l'interrogatorio di garanzia. Gli inquirenti cercano ancora, comunque, altri partecipanti alla rissa per capire se ci sono ulteriori elementi di colpevolezza.

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