Cronaca locale

"Mancano i saponi e ci sono i ratti", degrado in un liceo romano

Nel liceo scientifico Teresa Gullace, nel quartiere Don Bosco, gli studenti hanno scioperato per deunciare la presenza di ratti e degrado. "Mancano anche i saponi, assurdo nei giorni di allerta per il coronavirus"

"Mancano i saponi e ci sono i ratti", degrado in un liceo romano

Vegetazione incolta, ratti e degrado che lambisce ogni angolo della struttura. Frequentare le lezioni in queste condizioni è indegno e indecente, sostengono in coro gli studenti del liceo scientifico Teresa Gullace, nel quartiere Don Bosco, che venerdì scorso hanno incrociato le braccia disertando le aule.

Uno sciopero di massa, che ha coinvolto 400 ragazzi, e aveva un solo scopo: "Non certo quello di saltare le lezioni, perché noi a scuola ci vogliamo andare, però pretendiamo di farlo in condizioni dignitose", raccontano. Le criticità sono tante e sono le stesse che accomunano diversi istituti scolastici di Roma. Il giardino (se così possiamo definirlo) è ridotto in giungla. La vegetazione ha ormai preso possesso dello spazio e, con essa, sono arrivati anche i roditori. Per cercare di contrastarli, la dirigenza scolastica avrebbe piazzato delle trappole. Un arma spuntata, secondo i ragazzi. "Serve una derattizzazione seria - spiegano - e che non sia limitata solo alle aree esterne". Il problema, infatti, riguarda anche i locali interni, come dimostrano gli scatti che ci hanno mandato gli alunni. Immagini che raccontano senza lasciare spazio all'immaginazione, dalle quali si evince in maniera inequivocabile che le denunce degli adolescenti non sono solo capricci. Nelle foto, infatti, si notano le tracce evidenti del passaggio dei roditori che hanno lasciato i loro escrementi un po' ovunque.

"La cosa più raccapricciante - ci spiega il genitore di una ragazza che vuole rimanere anonimo - è stata quando mia figlia mi ha mostrato l'immagine di un topo morto nei bagni della scuola". Il ritrovamento risale a una decina di giorni fa. Da allora poco e nulla è cambiato. "Siamo stanchi - dice - non è possibile che i nostri ragazzi siano costretti a studiare in degli ambienti fatiscenti e in condizioni igienico-sanitarie che non sono degne di un Paese civile". Questa non è la sola preoccupazione. "Il giardino andrebbe risistemato - insiste il papà - e le classi sono piene di infiltrazioni, inoltre nei bagni mancano i saponi". "I nostri figli - prosegue - non si possono lavare le mani". "È assurdo, soprattutto nei giorni di allerta per il coronavirus che centinaia di minori siano impossibilitati a rispettare le più basilari norme igieniche". Il problema in realtà non è la mancanza dei detergenti, quanto piuttosto degli erogatori. "Mancano i dispenser", chiarisce il papà. Comunque il risultato non cambia.

"Chiediamo interventi immediati - conclude il genitore - siamo stanchi di aspettare". Sulla questione è intervenuta con una nota anche la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti. "Ho ascoltato in questi giorni le legittime preoccupazioni delle famiglie che hanno notato la presenza di ratti e altri insetti all'interno del Liceo Teresa Gullace di Roma, episodio sul quale già gli studenti avevano richiesto un intervento delle autorità competenti". Una situazione desolante che, secondo l'esponente del Carroccio, è anche figlia della cattiva amministrazione.

"Colpe indirette le ha senza dubbio anche Roma Capitale, per questo ritengo opportuno intervenire immediatamente in maniera risolutiva ed efficace al fine di salvaguardare la salute dei ragazzi".

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