Cronaca locale

A Roma è caos metro, ma la Raggi promette la linea D per ricandidarsi

Si tratta di un progetto già proposto da Walter Veltroni e poi accantonato da Gianni Alemanno. La delibera è in fase di studio e verrà portata in consiglio comunale nelle prossime settimane

A Roma è caos metro, ma la Raggi promette la linea D per ricandidarsi

Virginia Raggi si giocherà le sue carte per rimanere alla guida di Roma e una di queste sarà la metro D, la quarta linea della metropolitana capitolina. Si tratta di un progetto già proposto da Walter Veltroni, il quale aveva avviato le procedure nel 2007 ma l’opera era stata poi accantonata da Gianni Alemanno dopo i rilievi dell'Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici. Il costo dell’opera dovrebbe essere vicino ai 3 miliardi di euro, che dovrebbero essere finanziati per un 70% a carico del governo italiano attraverso il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e per il restante 30% a carico del Comune di Roma.

L’iter procedurale

Come riporta Il Fatto Quotidiano, il dipartimento alla Mobilità sta preparando la delibera che arriverà in consiglio comunale nelle prossime settimane e poi, se tutto andrà liscio, ci sarà il via libera ai tecnici per effettuare le indagini archeologiche e geologiche. In un secondo momento, verrà redatto il progetto preliminare, che dovrebbe essere presentato in vista delle elezioni comunali del 2021. La bozza è quindi in fase di esame in quanto la ragioneria generale di Palazzo Senatorio ha rinviato il provvedimento agli uffici tecnici per apportare alcuni correttivi.

Il percorso

Il tracciato sarà lungo 20,4 chilometri, mentre la linea sarà composta da 22 stazioni, che collegheranno i quartieri di Roma nord Talenti e Africano con quelli a sud, Magliana ed Eur, attraversando il centro storico e raggiungendo con tre fermate anche il rione Trastevere. I progettisti stanno valutando se prolungare il percorso fino al quartiere di Portuense, prima di girare su Roma Tre e quindi sull’Eur. La metro D dovrebbe incrociare le altre tre linee in vari punti: la A a Spagna, la B/ B1 a Jonio, Colosseo e Magliana e la C a Venezia. E proprio a piazza Venezia poche settimane fa sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova stazione, che sarà interessata dall’intersezione con la D.

Come realizzare l’opera

Il progetto della metro D dovrebbe essere affidato alla figura del contraente generale. ovvero ci sarà un consorzio che si occuperà dell’opera e poi una serie di subappalti. Questo meccanismo è stato introdotto dalla legge Obiettivo del 2001, firmata dall’allora ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi durante l'esecutivo Berlusconi.

L'obiettivo è quello di evitare le difficoltà che hanno portato alle lungaggini e agli scandali nella realizzazione della metro C.

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