Roma, merce nascosta tra tombini e cespugli: ecco il forziere degli abusivi

Ieri il blitz della polizia locale in centro e a viale Marconi: sequestrati centinaia di articoli contraffatti nascosti dagli abusivi in tombini, cespugli e contatori dell'elettricità

Roma, merce nascosta tra tombini e cespugli: ecco il forziere degli abusivi

È un vero e proprio esercito quello dei venditori abusivi che gironzolano per le vie della Capitale. Sono 8mila, secondo i dati pubblicati dal quotidiano il Tempo, con il loro seguito di merce contraffatta e di dubbia provenienza.

Mercanzia di vario genere che spesso viene occultata in ogni anfratto, compresi cespugli, tombini e contatori dell’elettricità. È qui che ieri gli agenti della polizia locale del I Gruppo “ex Trevi” hanno sequestrato centinaia di ombrelli, accessori di telefonia e borse con marchi contraffatti. Il blitz è scattato in centro e a viale Marconi, dove un ambulante irregolare egiziano di 50 anni si è opposto ai controlli scagliandosi contro i vigili con minacce e insulti. L’uomo è stato denunciato per resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale.

Quello dei depositi di fortuna è un meccanismo ben rodato ed utilizzato dagli ambulanti anche per altri tipi di categorie merceologiche, come ombrelli, giocattoli, abbigliamento, e pure per le bottigliette d’acqua ghiacciate che, dopo essere state stipate per ore nelle fognature o tra l'erba alta, nelle giornate più calde vengono rifilate ai turisti, in barba a qualsiasi norma igienica.

Ma i sequestri non bastano a fermare l’illegalità. La vendita di prodotti contraffatti vale attualmente 2 miliardi e 300 milioni di euro.

Un business enorme, che secondo la Confcommercio di Roma toglie alle casse del Comune da 220 a 400 milioni di euro l'anno di imposta sul reddito, senza contare le altre tasse che gli abusivi, ovviamente, non pagano. Un vero e proprio danno per il commercio regolare, che identifica proprio nell’abusivismo una delle cause principali delle crisi del settore.

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