Scende dal taxi e spara. Follia per le vie di Roma

L'azione in via Domenico Cavalca. L’uomo, arrestato dopo momenti ad altissima tensione dagli agenti delle Volanti della Questura di Roma, era sotto gli effetti di psicofarmaci ed alcol

Scende dal taxi e spara. Follia per le vie di Roma

Momenti di puro terrore si sono vissuti nel pomeriggio di ieri a Cinquina, un'area urbana del Municipio Roma III di Roma Capitale appena fuori dal Grande Raccordo Anulare. Un tassista di 46 anni, successivamente identificato come Mauro C., ha prima esploso due colpi di pistola in aria e poi ha puntato l’arma contro un balcone dove si trovavano un uomo ed una bambina di 6 anni. L’azione ha scatenato il panico in strada: passanti ed automobilisti, accortisi di quanto stava accadendo, si sono allontanati velocemente dal luogo teatro della follia.

I fatti hanno avuto inizio intorno alle 17:00 in via Domenico Cavalca. Come racconta Il Messaggero il tassista ha fermato il veicolo, ha aperto il finestrino ed improvvisamente ha esploso due colpi di pistola in aria. Gli spari hanno squarciato la tranquillità del quartiere. Immediatamente è scattato l’allarme. Numerose persone hanno allertato il 112 indicando la presenza di un tassista "armato di pistola che si aggirava in via Domenico Cavalca".

Il pomeriggio di terrore, però, non era terminato. A un certo punto, infatti, l’uomo è uscito dalla vettura e ha puntato la pistola contro un balcone dove stava giocando una bambina di 6 anni con il nonno. Fortunatamente l’arma si è inceppata. Le due innocenti persone finite nel mirino dell’esagitato non hanno riportato conseguenze. Alcuni cittadini presenti in quel momenti in strada si sono riparati dietro delle auto parcheggiate mente altri si sono dati alla fuga a piedi. Il tassista poi ha scarrellato l'arma ed è tornato a sedere nella vettura come se nulla fosse accaduto. Il traffico è andato in tilt: inizialmente lungo la via si era formata una coda di veicoli ma appena gli automobilisti hanno capito quanto stava accadendo si sono allontanati, anche in retromarcia.

Sul posto sono arrivate cinque equipaggi delle Volanti della Questura di Roma. I poliziotti, con indosso il giubbetto antiproiettile, hanno circondando l’auto nella quale era barricato l’esagitato, in evidente stato di alterazione. Dopo una breve trattativa, gli agenti hanno deciso di entrare in azione: in pochi istanti si sono avventati sul tassista, disarmandolo ed immobilizzandolo.

L'uomo ha tentato di opporre resistenza ma, alla fine, è stato ammanettato e portato al commissariato di zona dove è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio e resistenza a Pubblico ufficiale. Quando è stato condotto negli uffici per essere identificato, il 46enne non ha saputo dare alcuna spiegazione sul perché della sua condotta. L’uomo, tra l’altro, a malapena riusciva a parlare. Il fermato è stato successivamente trasportato dal personale del 118 in codice rosso all’ospedale Sant’Andrea dove stato sedato.

Nell’auto gli agenti hanno trovato bottiglie di alcolici e psicofarmaci mentre la polizia scientifica ha recuperato il proiettile che si era inceppato. Dalle indagini è emerso che per la pistola e le munizioni l’uomo aveva un regolare porto d'armi ma avrebbe dovuto tenerle a casa e usarle solo al poligono. Le forze dell’ordine, nel corso della perquisizione dell’abitazione del tassista, hanno trovato e sequestrato un fucile da soft air ed una pistola a gas cal. 4.5, oltre a del munizionamento.

Sequestrata anche la pistola usata per fare fuoco, una Beretta cal. 9x21, per la quale il 45enne aveva una regolare licenza, ma solo per la detenzione. Accertamenti sono in corso anche sulla sua licenza taxi. La posizione del 46enne è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

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