Scuole chiuse, Raggi ai presidi: "La vita umana vale più delle polemiche di qualche aspirante politico"

Il sindaco di Roma ha replicato in modo duro alle critiche dei dirigenti scolastici, arrivate dopo l'ordinanza di chiusura degli istituti scolastici per il maltempo

Scuole chiuse, Raggi ai presidi: "La vita umana vale più delle polemiche di qualche aspirante politico"

La vita umana vale più delle polemiche di qualche aspirante politico che pontifica sul danno altissimo di immagine alla scuola”. Sono le parole del sindaco di Roma Virginia Raggi che risponde alle critiche arrivate ieri dal presidente dell’Anp (associazione nazionale presidi) Lazio, Mario Rusconi. Quest’ultimo aveva contestato l’ordinanza del primo cittadino che ordinava la chiusura degli istituti scolastici, dopo l’allerta meteo diramata dalla protezione civile. Inoltre, i dirigenti scolastici si sono lamentati che la comunicazione del Campidoglio sia arrivata tardi, creando notevoli disagi alle famiglie romane.

Rusconi ha ritenuto incomprensibili due aspetti della scelta del sindaco. Da una parte, trattare i presidi come dipendenti comunali a cui ordinare determinati provvedimenti, dall’altra pensare all’incolumità di studenti ma non a quella dei dirigenti scolastici. E ha ricordato alla Raggi che gli uffici tecnici dei vari municipi dovrebbero invece attivarsi per analizzare lo stato di sicurezza delle scuole, che sono di proprietà del comune e della città metropolitana.

Pronta è arrivata la replica del sindaco in un post su Facebook. “A differenza di questo ‘esperto’ meteorologo, non ho mai pensato di fare le previsioni del tempo - ha spiegato il primo cittadino -: ho semplicemente convocato il Centro Operativo Comunale, composto da tecnici specializzati con i quali ho letto i bollettini ufficiali e le previsioni meteo diramate per la giornata di venerdì”. Raggi ha evidenziato inoltre che amministrare una città vuol dire assumersi la responsabilità di prendere decisioni talvolta impopolari ma giuste, come chiudere gli istituti scolastici. In particolare modo, quando i bollettini meteo della protezione civile indicano il rischio di burrasca di vento che mette in pericolo la sicurezza degli studenti.

Il sindaco ha poi precisato che “di fronte ad una allerta con venti previsti oltre i 100 km orari la scelta più giusta è evitare rischi alle persone. E così ho agito - ha proseguito -. Lo hanno giustamente fatto altri sindaci di altre città, come Napoli, interessate dalla burrasca sul Tirreno”. E ha detto poi che in questi casi non ci sono state polemiche strumentali. Infine Raggi ha ricordato che sono arrivate diverse segnalazioni da Roma e da tutta la provincia sui disagi del maltempo.

Alberi sradicati, ringhiere divelte e la cupola dell’Auditorium Parco della Musica squarciata dalle forti raffiche di vento. "Altro che 'solo una pioggerella'”, sono state le parole conclusive del primo cittadino della Capitale.

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