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"Ti taglio la gola". Poi il no pass pesta il giornalista

Il giornalista è stato minacciato di morte e pestato da un manifestante no pass. Lo hanno salvato le forze dell’ordine. L'aggressore è stato identificato e denunciato

"Ti taglio la gola". Poi il no pass pesta il giornalista

Francesco Giovannetti, videogiornalista di Repubblica e del gruppo Gedi, è stato prima minacciato di morte e subito dopo pestato da un no-pass durante una manifestazione organizzata davanti al Miur a Roma. Uno dei manifestanti contro il Green pass del comparto scuola gli ha detto, secondo quanto da lui stesso raccontato (e da quanto si sente nel video): "Ti taglio la gola se non te ne vai".

Videogiornalista pestato a sangue

Dopo essere stato minacciato il videogiornalista è stato picchiato violentemente e solo l’intervento delle forze dell’ordine lo ha salvato da una fine ben peggiore. "Mi ha colpito alla faccia con 4-5 cazzotti dopo avermi minacciato. Non mi lasciava andare, ma per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti", ha spiegato la vittima.

Il professionista si trovava alla manifestazione per intervistare i presenti. Era arrivato da soli cinque minuti quando ha iniziato a chiedere a un gruppo di persone se avessero voglia di essere intervistati e di rispondere a qualche domanda. Inizialmente “mi hanno chiesto per chi scrivessi e hanno iniziato a criticare Repubblica, ma in maniera civile. Solo poi quest'uomo, non so chi fosse o che ruolo avesse, si è girato, ha mimato il gesto di sgozzarmi, ha detto "ti taglio la gola se non te ne vai" e quando gli ho chiesto se stesse minacciando mi ha aggredito e colpito". Subito il gruppo degli altri manifestanti presenti si è dissociato dalla violenta aggressione e ha chiesto scusa al videogiornalista per quanto avvenuto. Giovannetti si è poi recato all’ospedale per effettuare alcuni controlli sul suo stato di salute.

In un video, Repubblica mostra l'attacco a Giovannetti. Nelle immagini si sente un uomo definire i giornalisti impiegati che fanno parte del sistema e che fanno il lavaggio del cervello in televisione. “Beccate solo le botte. Gira sta telecamera perché sennò te lascio steso per terra”, continua il manifestante rivolgendosi al videogiornalista. Poco dopo queste parole si sente chiaramente la minaccia del taglio di gola e si vede l’uomo sferrare il primo pugno, seguito da altri, al volto di Giovannetti. Il manifestante che ha aggredito il videogiornalista è stato identificato dalla Polizia di Stato ed è stato denunciato per minacce aggravate: si tratta di un 57enne collaboratore scolastico. La vittima è stata invece portata in ospedale in codice verde per effettuare alcuni esami di controllo.

Altri episodi di violenza durante le manifestazioni

Non si fermano gli episodi di violenza che ultimamente avvengono durante i raduni di manifestanti che scendono in piazza contro il Green pass. Due sere fa una giornalista di RaiNews24, Antonella Alba, era stata ferita durante un corteo contro no pass tenutosi nella Capitale che ha attraversato le strade della città in direzione della sede Rai di viale Mazzini. Anche in quel caso la giornalista, come il collega Giovannetti, aveva tentato di avvicinare alcuni manifestanti con l'intenzione di intervistarli e ascoltare le loro idee. Questi però, dopo averle dato della “giornalista terrorista”, l’hanno ferita mentre cercavano di prendere il suo cellulare. Ancora una volta l’intervento delle forze dell’ordine era stato provvidenziale.

Durante la manifestazione di ieri tenutasi questa volta a Milano, alcuni partecipanti hanno preso di mira due gazebo di militanti pentastellati e li hanno distrutti rovesciando tende, banchetti e lanciando sedie. Per mercoledì primo settembre i no pass si sono dati appuntamento in 54 stazioni ferroviarie per impedire ai viaggiatori muniti di certificazione di mettersi in viaggio.

Il giorno scelto coincide infatti con l’entrata in vigore dell’obbligo di certificato verde per salire sui treni a lunga percorrenza.

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