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Romario scende in campo, ma con i socialisti di Lula

Il bomber dai «mille gol» annuncia il suo impegno in politica: forse sarà candidato alle elezioni brasiliane del 2010. L'ex campione del mondo è da tempo alle prese con gravi problemi finanziari

Romario scende in campo, ma stavolta non vuole fare gol. Un anno e mezzo dopo aver annunciato il suo ritiro dal mondo del pallone, l'ex goleador brasiliano alla tenera età di 44 anni si prepara ad affrontare un nuova vita: in politica. Già messa da parte pure la carriera da allenatore, ancora in corso al club America di Rio de Janeiro, nella serie B carioca. E pensare che soltanto un mese fa progettava di rimettersi ai piedi le scarpette per un clamoroso ritorno al calcio. Insomma, da predatore d'area a leader in cerca di voti.
Adesso Baixinho «giocherà» per il Partito socialista brasiliano (Psb), che appoggia il presidente dal passato operaio Luiz Inàcio Lula da Silva. Secondo le informazioni fatte trapelare da un esponente locale, l'adesione di Romario sarà formalizzata proprio oggi in una cerimonia che si terrà in un hotel della zona centrale di Rio de Janeiro, dove il campione del mondo a Usa '94 terrà una conferenza stampa per ufficializzare la notizia.
Romario stesso non ha confermato di aver preso la tessera, tuttavia il partito socialista non ha rivelato se l'annunciata adesione del campione brasiliano sia solo l'antipasto per una futura candidatura alle elezioni generali brasiliane del 2010.
Dietro l'impegno civile del «bomber dai mille gol» - come viene chiamato in patria per il suo score di 1.002 reti segnate in 1.256 partite da professionista, media di 0,79 a incontro - ci sono forse motivazioni ben più concrete. Romario, infatti, è alle prese da tempo con seri problemi finanziari. Uno dei suoi appartamenti, nell'esclusivo quartiere di Barra da Tijuca, è stato sequestrato ad agosto per un valore di 4,4 milioni di dollari. Sarebbero serviti a pagare debiti accumulati con due vicini di casa.

Un mese prima, l'attaccante di Barcellona, Psv e Valencia ha addirittura trascorso una notte in prigione, per il ritardato pagamento degli alimenti ai due figli avuti con la prima moglie, un'agguerrita Mònica Santoro.

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