Roma

Romasposa Ora il trend è «fiabesco»

Veli preziosi, meglio se antichi e di famiglia. Tessuti importanti, come georgette e mikado in seta, magari con glitter e ricami con fili d’oro e d’argento. Abiti pomposi con gonne ampie come cupole, strascichi e bustier stretti a sottolineare la silhouette in un ritorno al fascino retrò, ma mai tramontato, del «vitino di vespa». Cristalli sui vestiti e tra i capelli, strass e porporine per il trucco. Fedi con brillanti e rubini, lunghi guanti, acconciature morbide.
Oscilla tra gli estremi di Rossella O’Hara e Gilda, senza dimenticare le più moderne trasgressioni di Elisabetta Gregoraci giunta all’altare con una profonda scollatura, il modello di femminilità che domina l’immaginario delle spose romane. Dopo anni passati a sostenere il minimalismo come irrinunciabile indice di eleganza, poi superato per contrasto dall’ostentazione di un lusso quasi monumentale, ora per il giorno delle nozze si torna a sognare atmosfere da fiaba in un benaugurante rito da «vissero felici e contenti», che omette però il «per sempre». I romani, infatti, non vogliono nulla di meno del grande amore e sono disposti a cercarlo tutta la vita, convolando più volte a nozze come fosse la prima. Ossia, contrariamente a quanto accadeva in passato, scegliendo, anche per risposarsi, ricevimenti principeschi.
A evidenziare il trend fiabesco è RomaSposa, salone capitolino sul matrimonio, che sarà alla Nuova Fiera di Roma fino all’11 gennaio e dal 16 al 18. Madrina della manifestazione, una fidanzata d’eccezione: Ela Weber, prossima alle nozze, che ieri ha inaugurato il Salone con il taglio di una torta nuziale. Massima attenzione è dedicata alla moda. A farla da padrone per la sposa sono velo e strascico, meglio se di misure extra, in un evidente rimando a quelli delle principesse del grande schermo. Ottocenteschi e con vezzi da damina, gli abiti consentono di fare un salto nel tempo, senza dimenticare il presente con vertiginose scollature che evidenziano schiena o decolleté.
Soluzioni preziose pure per lo sposo-principe, con tessuti d’avanguardia, in un’alternanza di colori classici e tinte bronzo e cacao, che sembrano rubate alle armature dei cavalieri nelle illustrazioni dei libri per l’infanzia. Previste sfilate dedicate alle creazioni dei più interessanti stilisti, oltre ad esposizioni di tutto ciò che riguarda le nozze, dagli addobbi alla torta, dal ricevimento al viaggio. Proprio il capitolo «partenze» nei prossimi mesi, potrebbe riservare le maggiori sorprese. Ad annunciarlo è la wedding planner Cinzia Sabatini: «Sempre più romani scelgono di sposarsi all’estero.

Una strategia all’insegna di festa e risparmio».

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