Rossi: "Ho fatto il sorpasso della vita"

"La prodezza di Laguna Seca? Una delle mie 5 vittorie più belle. Il sorpasso al cavatappi (nel corso del quarto giro, ndr) è stato il più bello della mia carriera". Gli altri momenti magici nella carriera del Dottore

Rossi: "Ho fatto  
il sorpasso della vita"

Laguna Seca - Ha vinto 92 Gp, 66 (appena due in meno di Giacomo Agostini) solo nella classe regina e per riuscirci ha naturalmente effettuato migliaia di sorpassi. Eppure, dopo il trionfo di Laguna Seca, arrivato al termine di un entusiasmante duello con Casey Stoner, Valentino Rossi non ha avuto dubbi: «Il sorpasso al cavatappi (nel corso del quarto giro, ndr) è stato il più bello della mia carriera. Un po’ come quello di Zanardi sempre al cavatappi, o quello di Schwantz nel 1991, quando a Hockenheim ha passato Rainey all’ingresso del Motodrome».

Insomma, roba da cineteca, da vedere e rivedere mille volte al videoregistratore. Per fare una manovra del genere - Valentino è addirittura finito con entrambe le ruote nella terra, ma nonostante questo è riuscito a cambiare direzione e a impostare al meglio la curva successiva - devi essere un campione vero, soprattutto se il tuo rivale è Casey Stoner, un fenomeno assoluto, uno tosto da battere. Scorrendo l’album dei ricordi, si trovano molti altri sorpassi fantastici di Rossi. Leggendario quello alla «Casanova-Savelli», la difficilissima variante in discesa del Mugello con traiettoria praticamente obbligata, con Valentino che sbeffeggiò l'acerrimo rivale Max Biaggi, proprio davanti ai suoi tifosi.

Impossibile, eppure vero, quello in Australia all’ultimo giro ai danni di Sete Gibernau, che consegnò a Rossi il titolo iridato nel 2004, mentre più al limite, ma comunque spettacolare, fu quello dell’ultima curva a Jerez nel 2005, quando Valentino infilò di prepotenza Sete, prendendolo a sportellate.

Ma anche ad Assen, altra pista mitica del motociclismo, Rossi ha sempre regalato spettacolo e nel 2007 conquistò il Gp d'Olanda partendo dall'undicesima posizione, con una serie di sorpassi da applausi all'ultima variante, l'ultimo dei quali proprio ai danni di Casey Stoner. Il quale, quest’anno, si è visto passare all’esterno alla Casanova-Savelli (ancora lei) e ancora adesso si chiede come Valentino sia riuscito a infilarlo in quel punto. Per quanto riguarda la gara, Rossi afferma che: «La vittoria di Laguna Seca è una delle mie cinque più belle». Anche in questo caso, è difficilissimo stilare una classifica. La più bella di sempre è probabilmente quella in Sud Africa del 2004, quando al debutto con la Yamaha, con una moto nettamente inferiore, Valentino batte Max Biaggi: un successo che toglie ogni dubbio anche ai più scettici, a fare la differenza è il pilota, non la moto.

E che dire del trionfo in Australia nel 2001, quando Valentino si aggiudica uno dei Gp più spettacolari della storia della 500, con i primi tre piloti al traguardo (Rossi, Biaggi e Capirossi) racchiusi in cinque decimi. A dir poco incredibile, l'affermazione, sempre in Australia, del 2003, con il fenomeno di Tavullia capace di annullare una penalizzazione di 10 secondi per un sorpasso con le bandiere gialle. Successi importanti, imprese straordinarie, alle quali va aggiunta questa di Laguna Seca, perché inaspettata e ottenuta di forza contro uno Stoner in grandissima forma.

Reduce da tre vittorie consecutive, Casey sembrava poter dominare con facilità anche negli Stati Uniti: riuscendoci, avrebbe ridotto il suo distacco a soli 15 punti.

Ma, soprattutto, Rossi non avrebbe accettato di prendere paga un’altra volta, di subire un’altra lezione dal campione del mondo: con l'orgoglio ferito, Valentino ha voluto dimostrare di essere ancora il più forte. Riuscendoci alla grande.

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