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Rossi orfano di Biaggi: «Peccato lui era molto veloce... nelle 250»

Valentino prova la nuova Yamaha: «Gialla è ancora più bella»

Rossi  orfano di Biaggi: «Peccato lui  era molto veloce... nelle 250»

Giovanni Zamagni

da Sepang

Non si può dire che siano state vacanze riposanti quelle di Valentino Rossi, che dal 6 novembre, giorno dell'ultimo Gp del 2005, a ieri ha fatto di tutto e di più: ha corso un paio di rally su asfalto, è salito sulla Ferrari al Mugello, ha girato spot a destra e a manca, ha partecipato a incontri di beneficenza. Ma per un paio di mesi, il sette volte campione del mondo ha potuto dimenticare le due ruote e questo gli è bastato per presentarsi in Malesia riposato e sereno.
«Era da novembre che non salivo in moto, ci voleva proprio un po' di vacanza», conferma al termine della prima giornata di prove libere di Sepang. Al primo appuntamento dell'anno si sono presentate tutte le squadre e Rossi è stato il più veloce (2'02"14 il suo miglior tempo), anche se per un soffio su Nicky Hayden (2'02"23) e Marco Melandri (2'02"29), non a caso i due rivali che lo hanno impensierito e battuto nelle ultime due gare del 2005. Episodi che appartengono a un passato che sembra lontanissimo, perché nel frattempo il motomondiale ha perso un campione come Max Biaggi e lo sponsor del romano adesso colora di giallo proprio la carenatura della Yamaha di Rossi.
Allora Valentino, com'è questa nuova M1?
«Avevamo provato questa moto - è la sua analisi - già a novembre, ma allora tutti, non solo io, eravamo poco motivati. In questo primo giorno di test abbiamo invece svolto un buon lavoro e la Yamaha ha portato la versione definitiva, che è più leggera della M1 del 2005, va più forte ed è anche più bella, curata in ogni dettaglio. Si è lavorato molto sul motore e questo mi ha permesso di essere costantemente veloce. È emerso però un problema, che dovremo risolvere in questi giorni: il chattering (il saltellamento della ruota che rende la moto difficile da guidare, ndr)».
Proprio il limite tecnico che ha creato tanti grattacapi a Biaggi nella passata stagione...
«Forse sarà il colore della moto che provoca il chattering... Ma a me il giallo piace moltissimo, è da sempre la mia tinta preferita. Comunque, alla fine è un peccato che Biaggi non corra più: lui era un pilota veloce, che ha vinto tanto, anche se quasi esclusivamente in 250».
Ma anche senza Max, gli avversari non mancheranno neppure nel 2006.
«Le motivazioni per continuare a correre me le danno proprio i piloti giovani, come Melandri, Hayden e Pedrosa che stanno andando fortissimo. Saranno loro i miei rivali più duri per il titolo».
Non ci si può distrarre, insomma. Ma è vero che il prossimo fine settimana proverai la Ferrari a Valencia, assieme a tutti gli altri piloti di Formula 1?
«Mi dispiace, ma non parlo di Formula 1».
Valentino, insomma, non conferma, ma neppure smentisce la notizia che lo vuole in pista in Spagna al volante della rossa.

Ma il test è praticamente certo e questa volta sarà ancora più impegnativo - e significativo - dei tre precedenti.

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