Rubinetti da bagno essenziali ma caldi

Il minimalismo elementare lascia spazio a forme morbide e funzionali

Albino Boffi

Già nell'ultimo Salone di Parigi, quando realizzarono "Il luogo del benessere" quale una delle cinque tendenze dell'abitare futuro, nel quadro di una serie di proposte promosse dalla collaborazione tra la rassegna parigina e la rivista "Interni", Roberto e Ludovica Palomba misero in evidenza la loro "mano" nell'affrontare la problematica del locale bagno e di tutto quanto vi vive. In effetti oggi questo ambiente, pur vivendo in un palese contrasto tra la sua superficie che nella maggior parte delle abitazioni è ridotta, e il desiderio da parte degli abitanti che oltre alle abluzioni e alla cura del corpo, vi cercano il tempo di riflettere, di fare fitness, di ottenere bellezza e relax, è certamente tra quelli che più hanno visto designer e progettisti impegnati su più fronti. E di Roberto e Ludovica Palomba sono gli ultimi rubinetti presentati al grande pubblico con il marchio di Zucchetti, un marchio da quasi settant'anni opera in questo settore con straordinario successo, oltre che per le linee anche per la raffinata qualità e per l'offerta di modelli. "Soft" è il nome di questo rubinetto, e il nome sta ad indicare come il design si soffermi sulla morbidezza delle linee, sulla compattezza delle dimensioni, cercando decisamente di allontanarsi da quel gran bailamme di tubi quadrati o tondi, cromati e colorati, che sembrano dominare nel paesaggio della rubinetteria di oggi.
E sul filone della personalità è anche un altro prodotto della Zucchetti, il Bellagio, dovuto a Matteo Thun e Antonio Rodriguez, raffinato nelle finiture e nei dettagli: le manopole, le torrette sagomate e il profilo geometrico della bocca. Uno stile più dedicato a chi ama qualcosa di "classico" ma dal design contemporaneo. Per informazioni tel. 0322.

954700.

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