nostro inviato a Torino
Una partita di campionato trasformata in amichevole è anche imbarazzante. Sfila Trezeguet, doppietta, tredici reti tutte su azione, scatenato, un palo che costringe Vignati alla figuraccia: «Stiamo bene, siamo tutti disponibili a seguire Capello, siamo contenti e quello che fanno gli altri non ci interessa. Sappiamo di essere forti». Una serie di editti da trasferire a chi cercava notizie, materia che ieri al delle Alpi scarseggiava. Neppure la dura invettiva di Kalle Rummenigge che rinfaccia alla Juve atteggiamenti poco urbani nelladescare i giocatori del Bayern, di cui Karl Heinz è dirigente, scuote lambiente bianconero. Lex campione è molto duro contro Moggi: «Usa metodi di tipo mafioso - ha detto alla Bild - e non voglio più avere nulla a che fare con lui. Alla Juve non sono gentlemen, è mafia».
A Kalle è andata di traverso la trattativa della Signora con Willy Sagnol, difensore francese del Bayern in scadenza di contratto. È il secondo «scippo», dopo quello di Kovac.
Fra i giocatori, spazio anche a Adrian Mutu, ieri impiegato a tutto campo, destra, sinistra, dietro le punte, unoccasione da gol vanificata da unuscita a valanga di Campagnolo: «Io e tutti i miei compagni abbiamo in testa una sola idea: vincere tutte le partite. Il Cagliari era in ripresa e Capello temeva che fossimo distratti, con una grande prestazione abbiamo risposto a tutti».
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