Sul rigore calciato al rallentatore da Materazzi era allaeroporto di Treviso. Commento da biiiip, ha spento tutto e si è imbarcato per Roma. Ignazio La Russa, interista da sempre e ministro della Difesa da pochi giorni, con lentusiasmo del neofita ha sacrificato il pallone al patriottismo.
La ragione di Stato ha vinto sul tifo?
«Ho privilegiato, con un po di sofferenza, ladunata degli alpini a Bassano del Grappa. Ne è valsa la pena. Mancini non ha fortuna nei grandi appuntamenti».
Vuol dire che non era a San Siro e non ha neanche visto la partita?
«Ho seguito in tutto dieci minuti, dal due a due al rigore, senza vedere niente, su un canale tipo Telelombardia. Probabilmente i ragazzi, che sono amici miei, non hanno voluto vincere perché io ero a Bassano del Grappa e mi vogliono dare la soddisfazione di essere allo stadio al momento dello scudetto».
Dispiaciuto?
«È lunico neo della settimana, dopo la vittoria di Alemanno, Fini presidente della Camera, il giuramento, la reggenza del partito, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Arriverà anche quella».
Che previsioni fa per la prossima giornata?
«Spero che lInter vinca a Parma ma anche che il Catania batta la Roma: sarebbe la cosa più bella.
Sarà allo stadio?
«Questa volta conto di organizzarmi per esserci».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.