per la prima volta un oligarca fuggito all'estero può tornare in patria. A Mosca è stato infatti archiviato il caso di Mikhail Gutseriev, ex amministratore delegato della compagnia petrolifera RussNeft, scappato a Londra nel 2007 dopo l'apertura di un'inchiesta per frode fiscale. Gutseriev, 51 anni, un patrimonio di 2,5 miliardi di dollari, era accusato di «business e operazioni bancarie illegali». Mosca ne aveva chiesto più volte l'estradizione alla Gran Bretagna. Ma invano. Agli inizi di aprile la svolta. Il presidente Dmitri Medvedev promulga una serie di emendamenti legislativi da lui ispirati per attenuare le pene per i reati economici. La modifica entra in vigore nel giro di pochissimi giorni e ora gli investigatori ne prendono atto. La lista degli oligarchi esuli a Londra è lunga, ma forse la politica del Cremlino è a una svolta.
L'amnistia potrebbe essere stata concessa per ottenere un contributo di Gutseriev allo sviluppo del Paese. In particolare, dell'Inguscezia, la sua terra d'origine ma anche una delle più povere e instabili repubbliche del Caucaso russo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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