Cronache

Sì agli storni e ai fringuelli

Mercoledì scorso è stata confermata, con la legge regionale n. 14, l’«Attivazione del regime di deroga ai sensi dell'articolo 9 della direttiva comunitaria 79/409 del 2 aprile 1979 sulla conservazione degli uccelli selvatici per la stagione 2005/2006». Il consiglio regionale della Liguria, dopo un’estenuante seduta che si è protratta sino alle due e mezza del mattino a causa del serrante ostruzionismo esercitato dai verdi, ha autorizzato il prelievo in deroga di storno e fringuello per la stagione venatoria in corso.
Il fringuello potrà quindi essere cacciato fino al 31 dicembre (10 capi al giorno per un massimo di 40 a stagione) da appostamento fisso o temporaneo, mentre lo storno potrà essere prelevato sino al 31 gennaio (15 capi al giorno per un totale di 135 a stagione) sia da appostamento sia in forma vagante.
Chi non lo avesse ancora fatto e fosse interessato ad esercitare la caccia a queste specie potrà rivolgersi agli sportelli delle Amministrazioni provinciali di competenza per ritirare l’apposita scheda di prelievo sulla quale annotare le giornate di caccia e gli abbattimenti.
La proposta di legge, di iniziativa dei gruppi consiliari Ds e Gente di Liguria presentata a seguito di un’analoga proposta firmata da Forza Italia e Lega Nord, ha ottenuto l’appoggio trasversale anche da parte di tutta l’opposizione che ha chiesto in cambio di questo appoggio di protrarre il periodo di prelievo per il fringuello fino alla data del 31 dicembre.
Altri emendamenti invece che sono stati presentati da Franco Orsi (Fi) e Francesco Bruzzone (Ln) che dovrebbero essere migliorativi della normativa e tesi a protrarne l’efficacia fino alla stagione venatoria 2006/2007 compresa e a inserire tra le specie prelevabili anche il frosone non sono invece stati accolti dall’assemblea.
Sembra dunque finalmente terminata, almeno per quanto riguarda la stagione venatoria in corso, l’epopea che ha caratterizzato la regolamentazione delle deroghe per quest’anno 2005 - 2006 e anche se con consistente ritardo rispetto alle esigenze, il mondo venatorio si sente di esprimere soddisfazione e gratitudine ai cacciatori che si sono fatti sentire per ben tre volte nell'aula del consiglio regionale al coordinamento delle Associazioni venatorie che ha fatto le opportune pressioni e ai politici che si sono dimostrati disponibili a dare risposta alle istanze che sono state poste sul tavolo della discussione.


Si tratta quindi di un importante precedente che - stando ai commenti dei cacciatori -, questa legge regionale che assieme a quella sul calendario venatorio dovrà stagionalmente, dal prossimo anno, caratterizzare i lavori del consiglio regionale per garantire la certezza del diritto e della regola per chi pratica la passione della caccia.

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