Roma

S. Cecilia Nostalgia di Boemia con Dvorak

Antonio Pappano, protagonista del programma sinfonico ceciliano di questa settimana, ci invita a compiere un viaggio tra i suoni del mondo: mostrandoci il «colore» nazionale dei vari paesi, colto attraverso «cartoline musicali».
Non è che un compositore di questa o quella nazione lo si debba sempre legare alla musica del suo paese. Ma per Sibelius, Dvorak, Smetana e Nielsen - gli autori inclusi nel programma di questa settimana - pur evitando generalizzazioni - l’orecchio ci fa andare immediatamente ai loro paesi di origine. Il programma del concerto di Pappano, infine, sembra confezionato alla maniera «antica»: molti autori e brani di diverso impatto e spessore, per tenere sempre desta l'attenzione e proporre un'offerta ricca e variata.
Nei quattro titoli che lo compongono, alterna un brano di forte impronta coloristica (ouverture da La sposa venduta di Bedrich Smetana; Il cigno di Tuonela di Jean Sibelius), a un concerto per solista e orchestra di impianto soprattutto virtuosistico (Concerto per flauto di Carl Nielsen; Concerto per violoncello di Antonin Dvorak).
Il viaggio fa dapprima tappa nei paesi scandinavi. La Finlandia di Sibelius e la Danimarca di Nielsen; Sibelius con il celebre canto (affidato al corno inglese, solista Simone Sommerhalder) del Cigno di Tuonela; e Nielsen con il Concerto per flauto. La seconda tappa è la Boemia di Smetana e Dvorak; si ascolteranno del primo la spumeggiante ouverture della Sposa venduta, del secondo il Concerto per violoncello e orchestra, che ha il profilo di uno sguardo nostalgico verso il paese d’origine. Concerto fra i più impegnativi del repertorio, avrà come solista la giovane giapponese Han-Na Chang.
Auditorium Parco della Musica. Sala Santa Cecilia. Oggi alle 18 con repliche lunedì (ore 21) e martedì ore 19.30. Info: 06.

8082058.

Commenti