da Milano
Il governo ha dato lok al piano industriale delle Ferrovie. Nei piani dellamministratore delegato Mauro Moretti cè, entro il 2011, lacquisto di mille nuovi treni per il trasporto pendolare. Loperazione comporterà un investimento di 6,4 miliardi da parte di Stato e Fs. Il gruppo punta quindi a portare in pareggio, alla fine di questanno, il margine operativo lordo. Lutile complessivo verrà raggiunto entro il 2010, mentre per il settore merci lauspicio è di vedere i profitti nel 2011.
Nel documento esaminato ieri a Palazzo Chigi (con il premier Romano Prodi erano presenti i ministri dellEconomia, Tommaso Padoa-Schioppa; dei Trasporti, Alessandro Bianchi, delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro e il sottosegretario Enrico Letta) le Fs contano di far crescere il fatturato dai 5 miliardi del 2006 a oltre 8 nel 2011. Di un nuovo aumento dei biglietti in autunno, dopo quello del 10% scattato a gennaio, si sta invece ancora discutendo.
Nel piano viene affrontato anche il problema degli esuberi. In proposito le Fs puntano lattenzione sulle modalità di riconversione produttiva, più che di uscite di personale, legate allinnovazione tecnologica: entro dicembre lesodo legato al turn over dovrebbe interessare 4.500 persone a fronte di 1.000 nuove assunzioni di cui la metà a tempo determinato.
Confermato anche lobiettivo del macchinista unico, visto che, si fa notare, le Fs italiane sono le uniche nel panorama europeo a impiegare su alcune tratte il doppio macchinista alla guida del treno. Resta aperto il nodo risorse che dovrà essere ulteriormente oggetto di confronti con il governo mentre, ottenuto il disco verde politico del governo, le Ferrovie avvieranno ora tavoli con sindacati, enti locali e regionali.
«A questo punto - è il commento di Claudio Claudiani (Fit-Cisl) - ci auguriamo che il piano dimpresa delle Fs abbia un profilo strategico, ambizioso e di ampio respiro, capace di rilanciare la centralità delle Fs come cerniera della mobilità del Paese sia nel mercato del trasporto viaggiatori di qualità a media e lunga percorrenza, sia di quello regionale e metropolitano sia di quello merci e della logistica integrata. Il piano dovrà decisamente puntare sullo sviluppo dellintero sistema e ove fosse invece concentrato sugli esuberi, sarebbe inevitabilmente da rimandare al mittente».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.